Tredici stagioni bianconere, cinque scudetti, una Champions, un'Intercontinentale, una Uefa, una Supercoppa Europea, una Coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane. Molti lo chiamano ancora Capitano, forse anche tra quelli che lui dovrà far accomodare in panchina per scelta tecnica.
No, Antonio Conte non è più il Capitano, è il Mister e da quest'ottica il palmarès assume tutta un'altra prospettiva: due promozioni dalla B alla A e un esonero nella serie maggiore. Non certo il profilo di un top. La differenza con quello di Delneri risiede all'anagrafe: 19 anni. In tre anni Guardiola ha vinto due Champions, figuriamoci quanti tituli si possono mettere in bacheca in 19.
Tuttavia, Conte arriva alla Juve più da calciatore che non da allenatore, trasportato a Vinovo in corsia riservata dalla curva. E in queste occasioni solleticare gli istinti curvaioli non è mai un vanto.
Però stavolta voglio dare fiducia alle scelte della Società, convincendomi che sono soltanto sportive e che vedano in Antonio Conte non il passato capitano, ma il futuro mister su cui fondare un ciclo.
Qui si è arrivati al bivio definitivo: dopo quattro allenatori in due anni solari (Ferrara cominciò la sua avventura bianconera nel maggio 2009, poi seguirono Zaccheroni e Delneri), non c'è più spazio per i capri espiatori. Se la scommessa Conte salta, salta pure il banco e chissà quali scenari potrebbe aprire l'ennesimo fallimento.
Meglio non verificarlo mai e stringerci a Conte, concedendo tutta la fiducia e la protezione a un allenatore che compie il grande balzo, quello della vita. Perciò, caro Mister, dacci dentro, e non considerarlo un gioco di parole, se diciamo che noi siamo Conte!
In bocca al lupo al Mister!
RispondiEliminaNon ho seguito la conferenza ho solo letto i resoconti, e mi sono rotto veramente le palle di Marotta. Finora sono stato piuttosto paziente e gli ho perdonato gli errori commessi ma ora basta! Sono due mesi che ripete che arriveranno giocatori di qualita' e adesso comincia a mettere le mani avanti "se ci metteremo d'accordo con la controparte" invece di contar balle dica chiaro e tondo che i soldi non ci sono, come ha fatto onestamente per anni Galliani che non andava a fregnacce in giro. Non c'è una lira e si capisce anche dal fatto che vorrebbero rifilare l'intera primavera all'udinese per l'affare Inler, m'immagino come fara' fatica Pozzo a trattenere una risata...hanno rifiutato Mariga e Cutigno dall'Inter figuriamoci se gli vanno bene Buchel Giandonato Ekdal...ma per favore!
Oggi Conte ha detto «Spendere 45-60 milioni non dà più risultati rispetto a spenderne 15. Dipende chi prendi. Bisogna spendere bene». Secondo te Marotta ha capito?....hai visto cosa ha fatto l'anno scorso con 80 mln?....Io rimango pessimista anche sulla prossima stagione.
RispondiEliminaDa queste parole mi pare di aver capito su Conte che:
RispondiElimina1) a livello di spogliatoio non vuole una squadra rivoluzionata, credo gli vada bene gestire un gruppo che si conosce da almeno un anno;
2) a livello di organico (e qui, Lex, sono dalla parte tua) non vuole una rosa infarcita di pippe mostruose e costose, gli bastano 1 o 2 giocatori che migliorino questa juve in modo da farle fare poderosi e fondamentali passi avanti;
3) a livello societario intende limitare la spendaccioneria sconclusionata di Marotta con giocatori del tipo di cui sopra; la sua immarcescibile juventinità (nonostante lo schiaffo morale di due anni or sono) credo che possa pesare su Agnelli di più del ruolo di Marotta, anche alla luce della campagna acquisti estiva del 2010
Conte ha fatto bene a dire che si devono evitare le spese folli e senza senso. E' molto più importante assicurarsi 1 o 2 nomi di alto livello che comprare 13 scarponi, come si è fatto invece lo scorso anno. Spero tanto arrivino una grande prima punta e un buon terzino sinistro. Su Inler sono perplesso: mi pare un buon giocatore, non un fenomeno, e non vorrei che si creasse già il primo equivoco attico. Acquistato Pirlo, abbiamo bisogno di un altro giocatore con le sue caratteristiche? Last but not least, la società deve assolutamente tagliare i rami secchi (i vari Melo, Iaquinta, Motta, Amauri...), facendo cassa...
RispondiEliminaP.S. Le parole di Buffon sulla necessità di una società forte hanno fatto capire tante cose: forse, pur considerando la scarsa qualità della rosa, con dirigenti diversi la stagione appena trascorsa sarebbe finita diversamente. Non voglio evocare la Triade (anzi, mi auguro che la si finisca di guardare al passato), ma è indubbio che tanti successi della Juve siano stati frutto anche dell'assoluta solidità societaria
RispondiEliminaIo invece la Triade la invoco. Eccome! Guarda Buffon, Marchisio, Chiellini ecc. ecc. che parlano di Conte, degli acquisti da fare, bla bla bla.....dai, ma come si permettono? Ti pare? Sarebbe ora di sganciare qualche multa bella pesante e qualche punizione esemplare. Ma Marotta a chi fa paura?.....Tutti fanno dichiarazioni sulla rosa, sugli acquisti, sulla società, sull'allenatore....
RispondiEliminaQuesto sì, c'è gente nello spogliatoio che parla troppo. Alla Juve non si è mai vista una roba del genere. Vi ricordate quando Zidane (e dico Zidane, non un Marchisio qualsiasi) si lamentò del mercato estivo? Due ore dopo, era in TV con faccia contrita a fare pubblica ammenda. Detto questo, è difficile pensare che che i giocatori stiano zitti, quando Marotta annuncia sui giornali colpi mirabolanti, che poi, puntualmente, non porta a termine... Credo che Buffon si riferisse anche a questo, quando ha parlato di società forte. Nessuno dimentica però che, quest'anno, proprio Gigi sia stato uno dei più loquaci.
RispondiEliminaScusi l'offtopic, ma quando rivede Franco Rossi, può fargli cortesemente notare che se deve fare disinformazione può evitare di infangare il nome della Juve?
RispondiEliminaVa bene non riconoscerne i successi, ma addirittura additarci di aver subito più processi di quello farsa mi pare troppo.
http://www.francorossi.com/2011/06/da-milan-e-juve-a-ravenna-e-cosenza-da-paolo-rossi-e-giordano-a-gervasoni-che-straccioneria-rispetto-al-passato-inter-lecce-e-stata-una-mandrakata/
Federico
Effettivamente, al tempo dello scandalo scommesse, la Juventus fu l'unica società a risultare estranea ai fatti...
RispondiEliminaDopo la dichiarazione d'amore di Marotta al Siviglia per Perotti, sono andato a guardare le statistiche sul centrocampista argentino. Negli ultimi due anni 44 presenze e 5 gol nel Siviglia, e 1 presenza in nazionale. Ci dev'essere qualcosa che ci sfugge se non riusciamo a vedere la classe di questo giocatore....sicuramente maggiore di qualche giovane della nostra primavera... STOP MAROTTA NOW!....please.....fa il mercato sui giornali....
RispondiEliminaQuesta di Perotti è veramente una barzelletta. Sarà un mio limite, ma non ho mai sentito parlare di questo "fenomeno". In ogni caso, se anche fosse buono, perché il Signor Marotta sbandiera ai quattro venti i nostri obiettivi di mercato?
RispondiElimina@ Yuri : Yuri, che ti devo dire?....ma poi vogliamo parlare di Paratici? Il direttore dell'area teTnica (come direbbe quel fenomeno di bagni). Quali giovani fenomeni abbiamo scoperto?....Di una cosa sono certo : con Marotta non vinceremo mai la Champions.
RispondiElimina@ Stenti : non sarebbe ora (oltre che di pubblicare un altro articolo) di sostenere con forza un ritorno alla nostra classica divisa bianconera a strisce strette "come-Cristo-comanda" e la seconda maglia gialla e pantaloncini blu? E non sarebbe ora di togliere dallo stemma il toro e rimetterci la zebra?...Tanto più per distinguerci dai tifosi granata....Il toro è il simbolo di Torino e del Torino (squadra che al massimo può vantare qualche tifoso a Sestri Levante, oltre a quel fighetto illustre di Garanzini). La Juve va un po' più in là....
@Lex, pensa un po', questa cosa della seconda maglia blu l'ho scritta anche sul catalogo ufficiale della mostra dei 110 anni, sottolineando come, al contrario, il Milan non rinuncia mai alla maglia bianca con cui ha alzato tutte le coppe più importanti. Sulle strisce, taccio, avendo sentore di quello che sta per capitarci.
RispondiElimina(Scriverò prestissimo un nuovo pezzo, mi sono solo preso qualche giorno di vacanza dal computer. oltre al fatto che quello che sta emergendo in cronaca mi dà il voltastomaco.)
Ovvio che ti puoi prendere tutti i giorni che vuoi! :-)))) Era solo per dire....
RispondiEliminaPer quanto riguarda il calcioscommesse, prima vediamo soldi e prove e poi giudichiamo. La giustizia sportiva la conosciamo, unico caso in cui l'onere delle prova spetta alla difesa. Le intercettazioni le conosciamo pure, e la differenza tra 30 e 170.000. Non capisco due cose : 1- perchè in Inghilterra dove scommettono su tutto e tutti, queste cose non succedono?...O le tengono nascoste o ......; 2- Scusa, ma l'unico (e ti sfido a portamene un altro) caso in cui qualcuno sia stato beccato a comprare una partita non mi sembra che si sia risolto poi molto male....mi riferisco a Preziosi, beccato con 100.000 centomila euro....che fine ha fatto?.....quindi trai tu le conclusioni.....
A me la seconda maglia gialla e blu piace tantissimo: oltre a quella con cui abbiamo visto Luca Vialli sollevare la Coppa dei Campioni a Roma nel 1996, sono legato a quella indossata nella finale di Coppa delle Coppe a Basilea contro il Porto, di cui ho un ricordo vividissimo (nonostante siamo già passati ben 27 anni... Sigh...)
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