Che cosa rimarrà di questo debutto all’Olimpico? Tutte quelle bandiere mentre lo stadio intona “I campioni dell’Italia siamo noi” aprono il cuore (che si trova più o meno all’altezza di dove dovrebbe esserci scudetto), ma no.
Signori, la vera novità di stagione è il trascinante deejay che, forte di un impianto degno di Marylin Manson, ci ha fracassato gli zebedei per tutto il pre-partita e l’intervallo. Rigurgito degli anni Ottanta, schiavo del divertimento obbligatorio, icona acustica dell’Operazione simpatia: lo voglio morto. Visto che è la prima, basta metaforicamente. Ma stai attento, figlio illegittimo del Super-Telegattone, se perseveri c’è un intero stadio pronto a danzare “I will survive” sulle tue spoglie.
Scusatemi, ma un pomeriggio con Boumsong mi rende spietato. Anche verso l’evento che qualche burlone ha definito il ritorno a casa. Non raccontiamo balle: la vera penalizzazione è proprio lui. Cambiategli cento volte nome, truccatelo, mettetelo in incognito, ma lo riconosceremo sempre: è e rimarrà il vecchio, indigesto Comunale. Ora si fa chiamare “Olimpico”, come quelle snob attempate, che dopo tre divorzi usano il cognome del marito più ricco e famoso. Catarsi o nemesi che sia, rientrarci in B è solo il segno di un destino cinico e baro.
Conosco l’obiezione: non sei un vero innamorato della Juve. Qui hai visto i miti: Bettega, “Le Roi” Michel, il Trap, la squadra degli otto campioni del mondo (i quali, aggiungo tanto per non rinfocolare sterili polemiche, non ci hanno neppure mollato subito dopo). Come fai a non amarlo? Tanto più che, proprio su queste pagine, Massimo Gramellini gli ha intonato un’ispirata, ancorché granatissima, ode. Lui sì che è tifoso vero, come tutti quelli del Toro.
Bravi. Troppo facile amare il Comunale uscendo dal portone di casa e ritrovandosi in Maratona. I bianconeri, lo sanno tutti, non abitano (solo) a Torino e il vero amore si vede nel dolore più che nella gioia, nella malattia più che in salute. Allora, provate voi a svegliarvi all’alba, farvi deportare su un pullman fumoso, arrivare stremati a Torino, mangiare in piedi come cavalli, beccarvi la pioggia, mentre intuite una partita che si gioca laggiù, oltre un’assurda pista d’atletica. Infine, a tornare a casa all’ora dei vampiri, gonfi di un sentimento che non sia di follia omicida.
Pretendere che noi juventini dispersi ai quattro angoli dello Stivale amiamo il Comunale è sinceramente troppo. Lo abbiamo sopportato, ed è già una conquista francescana.
Ora ce lo ritroviamo addirittura Olimpico, ma non illudiamoci: l’abito non fa il monaco. Certo, dopo la ristrutturazione le cose sono cambiate. L’aspetto è gradevole e non ti sfinisci più come un tempo stando in piedi in tribuna. Oggi lo fai direttamente ai tornelli. Unico stadio dell’emisfero a rispettare la legge Pisanu, è più facile rubare l’Urlo di Munch che varcarne i cancelli. Se è vero che quando parlano di te ti fischiano le orecchie, all’ex ministro ieri sono esplosi i timpani. Sappia che hanno contribuito anche le amabili signore del mercato di Santa Rita, onorevole.
Invoco chi di dovere: sindaco, presidente, Famiglia. Non m’importa a chi tocchi, ma ha due anni di tempo, quelli che ci metteremo per tornare in Coppa. Per allora dateci uno stadio da mostrare con orgoglio all’Europa. Là c’è chi gioca nel “Teatro dei Sogni”, qui finora abbiamo avuto solo teatri da incubo. E poi, se ci tenete, questo chiamatelo pure “Grande Torino”. Tanto noi saremo grandi altrove.
Invoco chi di dovere: sindaco, presidente, Famiglia. Non m’importa a chi tocchi, ma ha due anni di tempo, quelli che ci metteremo per tornare in Coppa. Per allora dateci uno stadio da mostrare con orgoglio all’Europa. Là c’è chi gioca nel “Teatro dei Sogni”, qui finora abbiamo avuto solo teatri da incubo. E poi, se ci tenete, questo chiamatelo pure “Grande Torino”. Tanto noi saremo grandi altrove.
Piccolo appunto: le ultime squadre allenate da Delneri sono retrocesse immediatamente dopo che lui le ha lasciate.
RispondiEliminaAuguri ad Antonio Conte.
Sì, anonimo, questa è una boutade che gira da un pezzo. Anche quelle lasciate da Ranieri una volta poi vincevano il campionato. Non mi pare funzioni.
RispondiEliminaMa i cagata che sarebbero tifosi veri sono gli stessi cagata che, all' indomani dell' Heysel, sfilarono in parata inneggiando al Liverpool?
RispondiEliminaMa Tuttosport ci becca ogni tanto?....che mi dici di Nani?....incredibilmente a me, che stanno sulle palle sudamericani spagnoli e portoghesi, non dipiacerebbe....ma dubito....solo un non normodotato lascerebbe lo United per questa Juve...O sbaglio? Io direi che entro Luglio vediamo se Marotta ha capito di essere alla Juve o è rimasto mentalmente alla Samp (secondo te Nedved potrebbe avere più peso e appoggio da parte di Agnelli nelle scelte di mercato della società?). Del Neri secondo me se ne va da signore, e mi sembre di rivedere il film Leonardo-Allegri al Milan....giudichiamo le due rose a confronto....questo per dire adesso vediamo la rosa che danno a Conte.
RispondiElimina@anonimo, il tuo intervento è così pulito che lo capisci solo tu. @Lex, ma ti pare che Nani può venire in questa Juve (ammesso e non concesso d'avere i soldi sufficienti?). Delneri se ne va com'è giusto.
RispondiEliminaEcco! Se non viene Nani perchè dovrebbero venire Aguero, Tevez, Benzema, Ribery o non mi ricordo chi? (.....nota la rima....). Questo per dire che questi sono solo buoni giocatori che qualcuno è abile a far passare per fenomeni, e Marotta è un boccalone. Ve beh....mi rassegnerò....
RispondiEliminaIo direi che entro il 25 Luglio potremmo già dare un giudizio sulla seconda stagione di Marotta (vediamo quanto è bravo a vendere i bidoni e a sorprenderci con effetti speciali).
P.s.: ma sono più cafoni gli italoamericani di Jersey Shore (demente trasmissione di MTV) o quelli che hanno comprato la Roma?.....beh beh....è una gara dura... :-))
JUVE – CONTE VA PROTETTO, BUFFON DA CONFERMARE. PIRLO SERVE AL NUOVO ALLENATORE?
RispondiElimina“La Juve esclusa dalle Coppe Europee ripartirà da Conte. Antonio era allenatore già da giocatore, ha ottenuto 2 ottime promozioni da tecnico ed è pronto per la Serie A, ma per poter allenare un club importante come quello bianconero ha bisogno di esser protetto da una società forte alle spalle altrimenti rischia di fare la fine di Ferrara e davvero non lo merita. Pirlo? La classe del calciatore non si discute ma bisogna capire se è un elemento ancora integro fisicamente. Sono perplesso poi sul suo adattamento tattico agli schemi di Conte, non sono convinto che possa giocare con i suoi moduli di gioco. Buffon? Noi abbiamo faticato per comprarlo, la Juve attuale dovrà faticare per trattenerlo perchè ha bisogno di ripartire da Buffon, una delle poche certezze di qualità in rosa.”
Tornando all'articolo sul comanale posso dirti che da tifoso sarei voluto venire tante volte, ma come si fa quando uno stadio del genere si trova in centro città? E quelle piste attorno? i giocatori a casa li vedo più grandi di me (con un proiettore) li come li vedo, con il binocolo?
RispondiEliminaAlla fine sono riuscito a veder la Juve (o ciò che ne restava) a Cesena (dove i posti a sedere erano di chi li occupava e gli striscioni pubblicitari e dei tifosi impedivano alle prime file di vedere la porta) e mi è rimasta una gran voglia di vedere un altra partita dal vivo ma comodamente seduto possibilmente non in curva e senza il rischio di essere linciato... speriamo che il nuovo stadio sia come hanno promesso.
Tornando al campo: meno male che non ci hanno rifilato l'europa league, visto come ci abbiamo giocato meglio fare un campionato preparato bene e senza troppi turni infrasettimanali, magari riusciamo a sorprendere qualcuno e a sudarci uno dei tre miseri posticini al sole rimasti...
Ciao
Andrea
Condivido gran parte della citazione di Moggi, il quale però non deve aver faticato troppo a prendere Buffon, essendosi presentato a Parma con i 100 miliardi incassati dalla cessione di Zidane. Su Pirlo mi sono già espresso.
RispondiEliminaSai cosa c'è?....che ho sentito parlare Marchisio di Conte, a campionato ancora in corso, dopo aver firmato il contratto. Idem Del Piero ieri dopo l'ultima partita. I giocatori parlano troppo....prima non era così. E non voglio tediarti con big Luciano, ma nemmeno con Boniperti nessuno si permetteva di parlare dell'allenatore...adesso tutti fanno i cazzi propri (scusa il francesismo!) pubblicamente. Ma la società dov'è?....
RispondiEliminaSolo i tecnici che hanno allenato in A. Quindi senza Deschamps e Corradini. Anche se va segnalata la strepitosa media del francese nell'anno in B: 2,34.
RispondiElimina35 ANNI DI ALLENATORI MEDIA PUNTI
CAPELLO 2,17
ANCELOTTI 1,94
LIPPI 1,93
TRAPATTONI 1,9
ZOFF 1,85
RANIERI 1,80
MARCHESI 1,71
MAIFREDI 1,65
FERRARA 1,61
DELNERI 1,58
ZACCHERONI 1,38
Sono medie che non valgono un piffero, perché vanno ponderate. Non si possono confrontare 14 anni del Trap con due di Capello. Quello che valgono, sono i trofei messi in bacheca. Il resto è fuffa per statistici.
RispondiEliminaLa Juve ha deciso: è Frank Ribery l'uomo dei sogni. Conte ha chiesto alla società qualche investimento sugli esterni e il nome del francese è quello più accessibile in termini di costi. Molto più dei vari Tevez, Sanchez e Aguero. Nelle prossime settimane Marotta chiederà informazioni al Bayern Monaco. Il nuovo tecnico ha poi scelto Lichtsteiner per completare la difesa. Servono 12 milioni per strapparlo alla Lazio. A centrocampo rimane Sissoko.
RispondiEliminaMarotta si muove per accontentare il suo nuovo allenatore. Il progetto tecnico di Conte non può prescindere - come successo per Delneri - da esterni validi. Sia sulla difensiva che a metà campo. Il nome di Ribery non è affatto casuale. Già sul punto di lasciare Monaco di Baviera un paio di estati fa per il Real, il giocatore francese potrebbe sbarcare a Torino. Per due motivi: costa meno dei vari Tevez e Aguero (la Juve gli garatirebbe un ottimo stipendio) e il Bayern può lasciarlo andare. L'ultima idea, tale Alexis Sanchez, è puro gossip. Costa troppo e Inter e City sono in netto vantaggio.
Ribery e - magari - nessun altro. Il reparto offensivo, con Del Piero, Quaglierella, Matri e Toni, andrebbe bene così. Gilardino resta una soluzione di ripiego, da riconsiderare solo a estate inoltrata. E nel caso in cui venissero piazzati Amauri e Iaquinta. Come svelato dal nostro esperto di mercato Paolo Bargiggia, la Juve ha già provato a scambiare l'italo-brasiliano con Riccardo Montolivo, ma la Fiorentina ha detto 'no'.
In mezzo al campo le certezze non sono molte. Una si chiama Momo Sissoko. Conte ha chiesto che rimanga. Melo, invece, può anche partire. Marotta e Paratici lo avrebbero già inserito in una trattativa con il Real Madrid, per avere in cambio Lass Diarra. Aquilani, con l'arrivo di Pirlo, è il sacrificato. Infine la difesa: puntando sempre sul concetto degli esterni, la Juve ha già chiuso per Ziegler, in scadenza con la Samp. A destra, invece, priorità assoluta per Lichtsteiner: il giocatore della Lazio è stato chiesto da Conte, ma servono 12 milioni. La Juve ha già mollato Beck dell'Hoffenheim, unica alternativa credibile allo svizzero.
Ribery? Magari!
RispondiEliminaParafrasando l'Avvocato : meglio un Conte onnipotente che un Marotta semipotente.
RispondiElimina