lunedì 26 settembre 2011

La strana parabola di Giorgione (A-Team su LaStampa.it)

Nel torneo del "ciapa no", dove sembra vincere chi non prende le carte in tavola, abbiamo evitato di calare la briscola anche a Catania. Tuttavia, è pur vero che Vidal ha avuto in mano un carico da "strozzo" dal dischetto e Krasic un contropiede in cui poteva fare qualsiasi cosa ma non quella che ha fatto, ma si poteva allegramente perdere e nessuno avrebbe potuto lamentarsi.

E qui, al solito, tocca tirare in ballo la difesa, problema annoso, la cui soluzione continua a essere differita. Stavolta rimandata a gennaio, quando arriverà tal Rhodolfo, che finora s'è segnalato per l'H nel nome da cameriere di Riviera Ligure.

Possiamo comunque sostenere che se si cambiano tutti gli elementi fuorché uno e il risultato non cambia, scientificamente, la causa risiede in quello. Ovvero, Giorgio Chiellini, la cui involuzione è allarmante. Grinta e carattere finora ne hanno circoscritto i limiti tecnici, ma più si sale e più la qualità conta. Il Chiello sembra proprio incapace di fare il salto di qualità. La prestazione di ieri è stata sinceramente imbarazzante. Per due volte, da ultimo uomo, ha portato la palla verso il centro e l'ha persa: un errore che in una scuola calcio ti relega in panchina.

La scorsa stagione auspicavo un suo spostamento a sinistra, dove avrebbe fatto meno danni. Gli errori di Catania però nascono proprio dalla fascia. Direi perciò che a questo punto Giorgione merita di riposare un po', che così rischia davvero di farsi (e farci) male. Abbiamo caricato tutto il peso di una coppia centrale ballerina su Bonucci (il quale le sue belle colpe ce le ha), ma temo che abbiamo sbagliato mira.

Andrea Barzagli, invece, sta dando dimostrazione, partita dopo partita, che anche senza H nel cognome si può garantire continuità e solidità. Meriterebbe di trovarsi al fianco qualcuno con la testa più lucida dell'attuale Chiellini, altrimenti pure per lui potrebbe accendersi la spia della riserva. Non può correre e faticare sempre per due. Ieri l'ha fatto pure con una gamba sola, essendosi infortunato subito dopo il terzo cambio. Prima o poi, tanto per dirne una, mi piacerebbe vedere Sorensen nel suo ruolo naturale, ovvero al centro.

Infine, menzione speciale per Simone Pepe. Se avesse di fianco Vialli, Deschamps e compagnia potrebbe ambire a diventare il nuovo Angelo Di Livio, uno che ha avuto la sponda giusta per aggiungere qualità a un esemplare animus pugnandi. I presupposti son ben diversi e perciò accontentiamoci della voglia e della caparbietà di un giocatore, dal quale comunque c'è da prendere esempio.

13 commenti:

  1. Per Stenti : Ciao Simone. FINALMENTE un autorevole appoggio morale (per me) a sostegno del danese. Ma Krasic on aveva fatto anche l'anno scorso sul finir di stagione una bestialità simile?....in 4 contro 1 poteva passare a chiunque e scelse di tirare (bislaccamente) in porta...Padovan sostiene che sappia solamente correre e che non abbia senso tattico (io concordo!). 'Sto RodolfoH?....un altro fenomeno di Marotta?.....Poi che pretendi? Che Vidal si trasformi in Deschamps?....dai...già fisicamente si nota una certa differenza....P.s.: domani ti aspetti una rivelazione bomba da Napoli?

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  2. Caro Simone,

    concordo pienamente con la tua analisi. Non riesco a capire le resistenze di Chiellini a spostarsi sulla fascia. E' impensabile che sia lui a governare la difesa. Tanto di cappello, a Barzagli e a Pepe, che ci mette cuore e volontà dove i piedi non l'aiutano. Detto questo, vedremo che succede con il Milan: nelle ultime due partite poteva andare molto meglio, ma anche molto PEGGIO. Ultima osservazione: non mi è piaciuto Conte quando ha di non avere in squadra Nani, Walcott o Tevez. Vero, ma poteva risparmiarselo: non vorrei che, dinanzi alla reale "qualità" della squadra, abbia messo le mani avanti....

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  3. Sì, @yuri, concordo sull'uscita. Per domani, @Lex, sono curioso, ma se l'intercettazione è quella che è trapelata tra designatore e Carraro, può essere addirittura un boomerang. Ma non credo sia quella, in effetti.

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  4. @Simone Stenti. Io ho sentito parlare di una intercettazione tra Bergamo e la Fazi e di un'altra tra Bergamo e l'arbitro di Inter-Juventus, prima della partita. Stiamo a vedere se sara' una intercettazione che ribaltera' il processo (Moggi dixit).

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  5. Sulla Gazzetta.it c'è il testo integrale. O non ci capisco un cazzo io o dal punto di vista penale non mi sembra un granchè. Forse dal punto di vista sportivo....peccato però che Zaccone avesse letto tutto in una settimana e che adesso la santa protettrice dell'Inter (Santa Prescrizione) abbia fatto il resto. Confermo il mio triste pronostico sul Direttore (D rigorosamente maiuscola!) : 3 anni con motivazioni cerchiobottiste sula frode sportiva. Oramai l'hanno sputtanato...Tu che mi dici delle nuove intercettazioni?

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  6. @Lex, se la madre di tutte le intercettazioni è quella, buonanotte. Come ti ho anticipato, rischia di essere un boomerang, buono solo per la difesa di Moggi, ma inutile per quella della Juve. Staremo a vedere.

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  7. Grazie per le risposte. Le ho lette oggi.....Ho seguito l'arringa di Prioreschi (che non si è certo risparmiato!). Ne viene fuori un quadro triste di chi ha fatto e condotto le indagini e di chi le ha dirette....e dei soldi (pubblici) spesi. Mah!....Non è che mi azzardi il tuo pronosticone per la sentenza su Moggi?

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  8. Su Calciopoli: gli Elkann, offuscati dalla gloria e dalla maestria della Triade e affetti dal complesso di Erostrato, hanno distrutto la Juve con l'intenzione di volerla ricostruire più bella della precedente, ma ogni hanno i milioni di euro sono sempre più buttati, non investiti. Spero che già da quest'anno possa cambiare qualcosa; lo stadio, ad esempio, ha tutte le potenzialità per essere un ottimo investimento e non una speculazione edilizia.

    A Napoli Moggi sta cercando di salvare se stesso dall'accusa di associazione a delinquere; dimostrare che anche altri facevano quel che faceva lui porterebbe in primis alla sua assoluzione. Non è detto che questo abbia delle ripercussioni in ambito sportivo, come restituzione degli scudetti alla Juve, per intenderci.

    Su Chiellini: non è mai stato un centrale, con Capello giocava esterno difensivo, del biennio Ranieri i suoi limiti tecnici sono stati in parte sopperiti dalla capacità di Legrottaglie di guidare la difesa. Con Cannavaro prima e Bonucci poi, però, è andato tutto a scatafascio; se durante la maturazione tecnica ti comporti sempre nella stessa maniera, quindi fai sempre lo stesso movimento e conseguentemente lo stesso errore, è difficile poter recuperare.
    Barzagli quest'anno sta salvando il salvabile. Anche io, come Stenti, proverei Sorensen nel suo vero ruolo, altrimenti mi affiderei ad uno come Bonucci che è centrale e, se ben guidato (vedi a Bari con Ranocchia), potrebbe dire ancora la sua.

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  9. @Gianluca: appunto, il problema principale della difesa della Juve è la mancanza di qualcuno che la sappia comandare.

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  10. Caro Simone, ho un'immagine bellissima sulla Juve da mandarti, magari ti va di pubblicarla sul blog... come faccio a inviartela?

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  11. @Yuri: no beh dai Barzagli sa comandare. Non è è possibile semmai che Chiellini ripeta gli stessi errori da anni. Al di là di quel che ha fatto vedere con la Juve, ricordate (ad esempio) il terzo gol della Slovacchia al mondiale 2010? O il rigore in amichevole con la Spagna? Chi "marcava"?...

    A sto punto o tiriamo a campare (NON SIA MAI!!) o Chiellini si abitua già a stare a sinistra e lascia posto a Bonucci (o Sorensen), aspettando Rhodolfo (ancora tutto da valutare, sia chiaro)

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  12. Ciao, Fabrizio. Se hai FB mandamela lì, poi la pubblico qui.

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  13. Ma qualcuno lo conosce ´sto Rodolpho con la "effe"?

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