Senza sbruffoneria, se la qualità del campionato si cristallizzasse in
quanto visto in questa seconda giornata sarebbe dura non ripetere
l'exploit della scorsa stagione da imbattuti. Con in più l'inattesa
novità di vederci assegnare i rigori, persino quelli che fanno discutere
(però soltanto l'espulsione di Brkic, perché il fallo era solare).
L'Inter che qualcuno aveva accreditato come rivale non ha capo né coda.
Non so se Stramaccioni abbia la possibilità di raddrizzare la barca, ma
con la Roma ha mostrato limiti imbarazzanti. E, d'altronde, se tocca far
giocare titolare un quarantenne significa che i conti non tornano.
Guarin, Pereira e Gargano: il centrocampo è nuovo di pacca, ma per
quello che hanno fatto vedere (e per quanto ne conosciamo) in tre non ne
fanno uno dell'Inter del Triplete.
Il Milan ha vinto, ma senza la superpapera di Agliardi sarebbe ancora lì
a cercare il secondo gol. Francamente, mi pare che il lavoro di Allegri
sia ancora più in salita di quello di Strama, con l'ulteriore
aggravante di essere stato zavorrato dalla augusta richiesta di
scudetto. Ambrosini, uno dei pochi che ha carisma e coraggio di parlare,
l'ha detto a chiare lettere: inutile far finta che tutto va ben, madama
la marchesa. Bisogna pedalare e pure un bel po' per arrivare al livello
della Juve. La pochezza di gioco offerta in due partite ne è la più
valida riprova, e non è certo un De jong che può dare lustro alla
manovra rossonera.
La Roma brilla di luce impropria: troppo piccola l'Inter per essere
grande. Per ora si vede tanto entusiasmo, un Totti che di riflesso fa
rimpiangere Del Piero, un Osvaldo che ne sbaglia tre, ma ne mette almeno
una. Ma dietro, mamma mia! Non è questione di filosofia zemaniana, ma
di qualità di uomini. Piris e Burdisso insieme te li puoi permettere
solo se giochi contro una squadra senza attacco. Basta un catania e
prendi due gol, fuorigioco o non fuorigioco.
Del Napoli apprezzo la coerenza. Il suo presidente De Laurentiis invoca
un salto di qualità nell'offerta dello spettacolo calcio, per renderlo
prodotto appetibile per l'estero, e con la Fiorentina organizza una
partita di beach soccer. In Brasile sarà piaciuta. Per chi non sverna a
Copacabana, invece, è l'impietosa fotografia dello stato comatoso in cui
versa l'italico football.
(Tutti i giorni sono su: http://dieciscudetti.blogspot.com/)
...perchè ce l'avete tutti con l'espulsione?
RispondiEliminaChe il regolamento sia troppo severo ok, è palese, però se non era chiara occasione da gol quella....
maurizio
Perché, per onestà, il fallo non l'ha fatto il portiere.
EliminaSimone, ma non sarebbe "avversari non pervenuti"? O intendeva dire che quelli dell'Udinese sembravano svenuti? :-))
RispondiEliminaAhahah, Fabrizio, carina, ma questo vale se usa la forma intransitiva. Quella attiva invece significa "ritrovare, rintracciare".
RispondiEliminaFuorigioco o non fuorigioco? Come mai che alla sua squadra non capitano mai situazioni del genere e che i famosi giudici di linea hanno visto soltanto situazioni favorevoli alla squadra della fiat ( con Torino città non c'entra niente)? Ci rivedremo a Filippi!
RispondiElimina