domenica 7 aprile 2013

Ora concentriamoci sul sogno

Dodici punti, che potrebbero diventare meno dopo stasera e la partita tra Napoli e Genoa. E ancor meno dopo Milan-Napoli di domenica prossima. Sono i punti che separano la Juve dallo scudetto.

Dopo aver sofferto in modo strano con uno scassato Pescara, la Juve si trova ad aver disinnescato le prossime trappole: Lazio, Milan e Torino, le tre prossime avversarie, sono ininfluenti. Basterà fare punteggio pieno con Palermo e Cagliari in casa e Atalanta e Samp fuori nelle ultime quattro di campionato. E probabilmente basterà pure meno.

Campionato archiviato, rimane aperta soltanto la variabile su quando i bianconeri diventeranno campioni matematicamente. La quart’ultima, in casa con il Palermo potrebbe essere la partita della festa scudetto. La data è propizia: il 5 maggio.

Ora concentrazione massima sul sogno. Mercoledì tutti allo Stadium a far sentire ai ragazzi la gratitudine per una stagione magnifica. Servirà una Juve molto più veloce e meno sulle gambe rispetto a quella spenta col Pescara, ma se poi il sogno si materializzasse, ci sarebbe addirittura la possibilità di concentrarsi solo sulle ultime tre partite di coppa, visto che il campionato è già in bacheca.

11 commenti:

  1. Il Campionato è abbastanza archiviato...così come la Coppa purtroppo...
    Diciamo che ragionevolmene per vincerlo basteranno 7-8 punti..
    Ma bisogna comunque farli..e il prima possibile....

    Per quanto concerne mercoledì più che nel passaggio del turno spero in una prova di forza che possa fungere da prologo per le prox stagioni (in cui la prerogativa resta dominare in Italia mentre si cerca di diventare tra le 3-4 favorite anche in Europa)

    IMPERA

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  2. Concordo con Impera... passare il turno mi sembra inverosimile in ogni caso, anche in presenza di una grande prestazione, visto il risultato dell'andata. Ma uscire a testa alta puo' aiutare l'autostima, altrimenti rischia di crearsi un complesso di inferiorità eccessivo. La differenza tra noi e il Bayern esiste eccome, non potrebbe essere altrimenti, ma secondo me non é cosi' siderale come é parso all'andata. Poi nel calcio non si sa mai, ma quest'anno per me il risultato in Champions é già oltre quello che mi aspettavo (ottavi).

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  3. Stenti e tutti gli altri: cerchiamo di non festeggiare troppo con il termine 'archiviato', per confermarci in testa al campionatucolo. 7 giornate non sono tante, ma sono abbastanza per stare tutti quanti con i piedi piantati per terra. Certo, è questione di tempo, ma non è ancora il momento per tabelle matematiche, quelle si faranno dopo il trittico degli imminenti avversari Lazio-Milan-Torino, anche perchè, come sostenevo settimane fa, bisogna cercare di non perdere punti negli scontri 'diretti' rimanenti e poi vincerle allo Stadium contro le medio-piccole. Ammettendo l'ipotesi di Stenti, non dobbiamo rischiare di dover vincere con obbligo le ultime 4 con Palermo-Atalanta-Cagliari-Samp, perchè sono trappole e alcune storie di campionati insegnano. Dopo l'ultimo trittico sulla carta impegnativo, se si mantiene più o meno lo stesso distacco, allora si potrà pensare all'aritmetica. Il Napoli ha ripreso a vincere con continuità dietro, sebbene il pari del Milan a Firenze (in cui rischiava di vincere ancora) dovrà costringere i rossoneri a giocare alla morte lo scontro diretto, che potrebbe riservare una trappola sia per i partenopei che paradossalmente per noi in casa della Lazio se dovessimo perdere (anche i laziali saranno reduci dall'impegno europeo). Occhi aperti, niente leggerezze. Potrebbero bastare 12 punti, massimo, ma anche meno, solo che siamo ancora al verbo condizionale.
    Sulla Champions, chi è realista, è allineato: obiettivo principale è imparare la lezione dell'andata, ridurre almeno in campo il gap contro i tedeschi che sono sempre più forti ma non con quella distanza eccessiva (a parte il budget), giocarsela bene senza illudersi o deprimersi se poi ci butteranno fuori, perchè questi sono probabili finalisti come nelle recenti edizioni. I quarti raggiunti sono orgoglio, ma sono anche un punto di partenza per il prossimo futuro, è ancora deleterio pretendere di vincere. Io sono molto 'contiano' in questo: ricordiamoci tutti da dove veniamo recentemente, anche se ci chiamiamo Juventus (e in Europa abbiamo raccolto, storicamente, poco).

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  4. Ma speriamo pure che dopo il ritorno non avremo motivo per rimpiangere ulteriormente la pessima prestazione dell'andata.

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  5. BLA BLA BLA BLA....si è visto! e qualcuno ha avuto il coraggio di paragonare questa juve all'inter del triplete...ridicul

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    1. Di sicuro dell'Inter del triplete non abbiamo avuto nulla sotto forma nè di fortuna e nè di aiutini.
      Come di sicuro non abbiamo in squadra un Eto'o. Però a differenza di altri sappiamo perdere e ammettere quando l'avversario è più forte e ha meritato anche se con un aiutino all'andata. Partire 1-0 o 2-0 può fare una grande differenza, ma vista la partita è stato giusto così.
      C'è chi invece se la prende con l'arbitro quando in vantaggio di 2 gol a 4 minuti dalla fine (di cui uno regalato) è riuscito nell'impresa di farsi rimontare (seppure con un gol chiaramente irregolare, ma visto il precedente perchè si lamentano?)
      Poi c'è invece chi si lamenta per un presunto torto nonostante dopo questo si trovasse ancora in vantaggio a venti minuti dalla fine come se subire un torto costituisse reato che fornisce la scusa per smettere di giocare. Per non parlare di chi ciabatta la palla a un metro dalla porta senza neppure il portiere davanti...
      D'altronde cosa ci si può aspettare da chi perennemente si attacca sempre e solo a scuse di ogni tipo per giustificare ogni sconfitta (in primis gli errori arbitrali)?
      Questa Juve è ancora immatura per la champions, come lo era l'anno passato il Borussia Dortmund che veniva da una annata strepitosa ma si è fatto buttare fuori nei gironi. Noi invece siamo arrivati ai quarti... Bisogna essere abituati a giocare certe partite per saperle affrontare psicologicamente. Non tutti si è come Pogba che nondistingue la differenza a 20 anni...

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  6. Il Bayern ha dimostrato di essere più forte (ero all'Allianz Arena all'andata e avrei voluto essere altrove dopo soli 28 secondi), ha vinto con merito, ha dieci top player e la Juve zero, Marotta di qui, Quagliarella di là ecc. ecc. Pero' non penso che la distanza tra Padoin, Asamoah, Quagliarella (per citarne alcuni) e Robben, Ribery, Schweinsteger sia più grande di quella tra Di Sciglio, Abate, Constant e Messi, Xavi, Iniesta.
    Ecco il punto è questo: che la Juve, anche con squadroni più forti di questo e molto più forti degli avversari (penso alla Juve 82/83 di Atene) o a quella tanto decantata di Capello, in Champions League ha sempre raccolto orrende figuracce.
    Mentre il Milan, e penso che un Milan più scarso di quello di quest'anno, in CL non si sia mai visto, vince contro il Barcellona all'andata, va al Camp Nou e prende un palo. La Juve nei 180 minuti col Bayern, come ricordo i 180 minuti contro Arsenal e Liverpool all'epoca di Capello, non ha mai tirato in porta.
    Non so quanto sia effettivamente gap tecnico e quanto invece la Juve patisca la Champions League almeno quanto questa sembri esaltare il Milan.

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    1. x michele

      quoto su tutto tranne che per De Sciglio, nel senso che in prospettiva è un buon giocatore.

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  7. ahahahahahahah! ahahahahahah! ahahahahahah! dove sei sparito, pagliaccio? stai ancora sognando? guarda che è finita da una settimana, vi hanno preso di nuovo a calci in culo... il triplete te lo fai in bagno, ma attento che si diventa ciechi...

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  8. Solo un commento dopo la partita di ieri (che non ho visto!). Ma come mai non abbiamo giocato con il centrocampo a 5 contro il Bayern?

    I tedeschi sono sicuramente più forti di noi, ma mi rimane il dubbio che il ns allenatore non si sia giocato al meglio le carte a sua disposizione: il secondo tempo all'andata, ma anche quello del ritorno meritavano un ritocco alla tattica che non si è visto, non trovate?

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