mercoledì 18 settembre 2013

Quando il cuore si scolla dalla ragione



Dopo una partita siamo già a fare i conti sul girone di qualificazione di Champions. Non una bella prospettiva, perché su quel campo maledetto (dove già l’anno scorso abbiamo inciampato sul Nordsjealland) Real Madrid e Galatasaray vinceranno.

Se non vogliamo spaccarci la testa con la matematica però prendiamo come viene una partita dietro l’altra. Essere in piena forma a settembre non ha senso e la Juve può soltanto crescere. Tuttavia, guardando in simultanea le altre squadre top sui monitor del canale televisivo dove ero ospitato, la differenza – ahinoi – brillava. Mentre il Real asfaltava i turchi, il Bayern, il Psg, il City, lo United si divertivano con squadre ben più di spessore del Copenaghen.

E, inevitabilmente, mi sono tornate in mente le parole aspre di Conte della fine della scorsa stagione. Devo dargli atto, aveva ragione a urlare che la Juve ha un gap che non può essere colmato con due o tre colpi di mercato. Non avevo dato il peso sufficiente a quello sfogo, mi era sembrato addirittura fuori misura. Temo che invece fuori misura fossi io.

Vedremo e non disperiamo, anche se ieri mi si è scollato il cuore dalla ragione. Sbagliare cinque volte da soli davanti al portiere non è un alibi, semmai un’aggravante. Segno di poca lucidità. Come troppi sono i segnali preoccupanti. Chiellini è totalmente fuori fase. Ogbonna è in panico e non ha ancora capito come muoversi. Pogba continua a gigioneggiare, spesso con mossette fini a se stesse. Tevez deve diventare decisivo, perché così rischia di mischiare il fumo con l’arrosto. Ho visto tentativi di rabone e colpi di tacco, anche quando eravamo sotto: inspiegabile. Come è inspiegabile, per me, un cambio Peluso-De Ceglie, se si vuole rimontare uno svantaggio.

Insomma, una serata storta, che viene dopo la partita di San Siro che drittissima non era. Adesso questo periodo va gestito psicologicamente. Non siamo più abituati a inseguire e non si può toppare con le veronesi.

14 commenti:

  1. stai sereno, i conti si fanno alla fine

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    1. Verissimo, sbagliato deprimersi: in campionato abbiamo fatto 7 punti con un calendario più impegnativo di quello di Roma e Napoli. E' comunque vero che i calcoli si fanno alla fine, ma servono anche i punti accumulati all'inizio... ;)

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  2. Il Mister è così, prendere o lasciare, e il cambio Peluso- De Ceglie è la sintesi de Conte-pensiero.
    Vabbè dai, pensiamo positivo.
    FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS
    Karl

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  3. Secondo me sono i PRIMI scricchiolii...Conte ne ha gia le tasche piene..credo che sia il suo ultimo anno e poi vi saluta...IL PRESUNTUOSO....!!
    Francesco

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  4. E quell'altro cambio Quagliarella-Giovinco?

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  5. Conte proprio non lo capisco! Giusto per fare un esempio: ieri il Milan ballava, prendeva acqua da tutte le parti, ma Allegri non ci ha pensato un attimo a mettere la terza punta ...
    Che fa il ns mister? Prima De Ceglie e poi Isla!!! Se non si rischia in Danimarca, quando lo si farà mai?

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  6. "...guardando in simultanea le altre squadre top sui monitor...". Le "altre" squadre top? La Juventus sarà mica una squadra top!!??

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  7. Caro Simone sono George su twitter... Secondo me Conte ha fatto tanti errori e sta dimostrando di essere troppo pieno di se. Chi crocifigge Marotta poi a me fa davvero tanta tanta pena...

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  8. Beh, d'accordo la sfiga e d'accordo il mercato mediocre, pero' la gestione della partita da parte di Conte é incomprensibile. Asamoah, Vucinic e Barzagli risparmiati per il... Verona... grande idea. I cambi dicono tutto: De Ceglie - Giovinco - Isla, il trio pippa. Ogbonna dentro e Bonucci che si sposta, col risultato di avere due titlari fuori al prezzo di uno - anzi, al prezzo di 14 milioni. E poi dico, ma insomma, devi vincere, possibile che non si possa osare una punta al posto di un centrocampista? Possibile che Llorente non si potesse nemmeno buttare in mischia negli ultimi 10 minuti? Sembra quasi che il Mister voglia dire "ecco, vedete che mercato, che cambi mi ritrovo". Mah.

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    1. Mercato mediocre lo dici tu. Cambi modulo Conte e vedrai se Tevez non fa triplette a partita.

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  9. Dagli errori, per essere grandi squadre anche in Europa con alti palcoscenici, bisogna imparare. Noi non abbiamo imparato, dopo primo tempo e due punti buttati via letteralmente in terra danese (stesso stadio) come quasi un anno fa. Qui però il pari è arrivato prima, s'è subito nel giro di 3 giorni un altro gol evitabilissimo, tempo per la rimonta c'era abbondante contro mediocri che più mediocri non si può e abbiamo, se possibile, sbagliato molte più occasioni senza però molte scusanti. Ci vogliono allenamenti specifici e supplementari a Vinovo anche sui tiri in porta, sui tiri da fuori area (perchè bisogna sempre voler fare il tichi-taca, che sta passando pure di moda?), sull'attenzione ai dettagli. Per i dettagli si possono far brutte figure in Champions e toppare l'esordio che sulla carta e sul campo DOVEVA essere facile per non complicare il cammino nel girone. Per i dettagli si possono perdere anche campionati, attenzione. Qualche campanello d'allarme c'è e bisogna che risuoni anche nel mister: è grave (non alibi) non concretizzare a prescindere da chi volevi dal mercato e da chi c'è, è grave insistere sempre su stesso modulo e cambi assurdi e tardivi, è grave battere sempre su stessi tasti e vie dopo due annate. Chi si adagia sul 'metodo' pensando che possa essere comunque vincente perchè ha vinto fino a ieri, sta già iniziando a perdere. Non voglio riferirmi a piccole crisi da gestire, ma solo a campanelli che bisogna ascoltare. E invece di sbraitare, di innervosirsi, perchè non iniziare a provare quelli che vengono da un anno di inattività e devono ancora essere pronti? In fondo, è solo giocando in partita che puoi ri-acquistare forma, distanze, agonismo. Mister, dico a lei.

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  10. Direi che la riflessione di Univers e piu'che azzeccata, cé'il rischio di un'involuzione de gioco (gia'ci sono i segnali); con questa rosa (non sara'pari alle top europee ma comunque di livello medio alto senza se e senza ma) non ci si puo' fossilizzare sul "modulo" come se si trattasse di onorare un totem inamovibile.

    Alex,
    Cambogia

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  11. Mi domando che senso abbia questo comportamento di COnte nei confronti di Pirlo e quale possa essere il vantaggio che ne può ricavare la juventus!!! Conte dovrebbe ringraziare Pirlo per aver scelto la juve 2 anni fa e, soprattutto, ricordarsi che se può presentarsi all'estero come un signor allenatore lo deve, in larga parte, al rendimento che Pirlo ha garantito in qs 2 anni...

    Secondo me bastavano 2 paroline in privato, tutto questo clamore è immotivato!!! Che il ns allenatore voglia rompere il giocattolo?? Dopo le sostituzioni in CL e questo episodio comincio a pensar male ....

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  12. Questi sono i test veri per quanto concerne "saper gestire il gruppo", apprezzo il lavoro che Conte svolge alla Juve ma se parlasse un po'meno e fosse un po meno sensazionalista farebbe una miglior figura e ne gioverebbe in tutti i sensi, incluso il rapporto con la stampa e i tifosi.

    Alex,

    Cambogia

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