- Il Capitano è stato emozionante. Per come ha vissuto la partita, per il gol che ha messo a dura prova l'acciaio dello Stadium e per quel saluto finale. Pareva davvero un congedo. Un addio degno della sua immensa carriera, in una partita vera, giocata da protagonista. Ieri ci ha detto ciao e dopo una vita con lui è un piacere che fa male.
- Si vince imparando a vincere. Sottovalutare la Coppa Italia è miope. Questa finale irrobustisce l'autostima, non soltanto della squadra, ma anche della Società. Vincere rafforza la certezza di essere sulla strada giusta.
- Abbiamo perso l'imbattibilità (le statistiche contano i 90') nel modo migliore. Ora togliamoci dalla testa questo inutile record e concentriamoci sui tre punti, che i pareggi non servono più.
- Vucinic è sbocciato. Non so se diventerà mai il top player che sogniamo, ma se gioca così fino alla fine del campionato può farci vincere molto (e non vado oltre per scaramanzia).
- Non è tutt'oro ciò che luccica. Certi svarioni difensivi e un imbarazzante Borriello dovranno essere accuratamente analizzati da Conte.
- Il Milan non è di un altro pianeta. Questo ormai è un dato di fatto.
- Ibra, quando conta, quando è dentro o fuori, ha sempre la febbre, anche quando non ce l'ha.
- Massimiliano Allegri sta dimostrando di non saper reggere la pressione. Anche stavolta ha trovato l'occasione di lamentarsi dell'arbitro. Non però quando Aquilani ha tentato l'omicidio su Vucinic e s'è preso solo un giallo. Con un allenatore così sulla panchina avversaria vale la pena tenerli sotto pressione psicologica.
- Giaccherini e Vidal se donano un polmone ne hanno comunque uno in più del normale. Li ho visti scattare negli spazi al 118'. Pazzeschi.
- Lo Stadium è da impazzire. Non vedo l'ora di vederlo in Champions. Ma intanto tutti a Roma!
mercoledì 21 marzo 2012
Che notte! E ora tutti a Roma! (A-Team su LaStampa.it)
Che notte. Profumava di primavera europea. Onore al Milan, col quale stiamo condividendo un'annata straordinaria e col quale s'è girato uno splendido spot per il calcio italiano, per chi ha guardato questa semifinale dall'estero. Le considerazioni sono fin troppe per poter essere esaustivi. Metto giù dei punti d'approfondimento e lascio ai commenti l'opportunità di scendere nel dettagli.
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Essere tifosi, alle volte, rende le visioni offuscate. La Juve ha meritato di passare il turno nei 210 minuti giocati. Nell'andata è stata superiore in quanto squadra, e questo ha pagato. Poi se vogliamo puntualizzare possiamo stare qui all'infinito. Acquilani andava espulso, il fallo era cattivo, gratuito ed ingenuo. Andava espulso anche Vidal, fallo da dietro, per l'ennesima volta, in ricordo del miglio Montero. Allegri e Conte li potremmo mettere sulla stessa barca a remare in un mare di lacrime versate per torti arbitrali. Rammento che fino a due settimane fa' si era in silenzio stampa, causa trauma arbitrale.
RispondiEliminaDue gol subiti da due riserve (perchè queste sono....), vero che il Milan non è mai stato di un altro pianeta, ma con 4 titolari in infermeria (Pato non lo conto, fa il cameriere ad Arcore...)
Rimango in attesa delle prossime partite. Vedremo quale oro è massiccio, e quale placcato....
eliminare i futuri campioni d'italia da questa coppa, ed avere un vantaggio in campionato negli scontri diretti contro i rossoneri, non vuol dire essere pari o quasi al Milan. Il Milan non è di un altro pianeta sicuramente, ma alla Juve manca ancora tantissimo per poter competere con i rossoneri in una cavalcata lunga 38 giornate. In uno scontro diretto forse anche io direi Juve, ma lo direi sapendo che è un vantaggio risicato: la forza della Juve di quest'anno è nella determinazione della squadra, e non nella forza dei singoli giocatori. State facendo benissimo, ma non so se l'anno prossimo riuscirete a confermarvi così in campionato (nel senso di competere per lo scudetto, e non di arrivare anonimamente secondi come è capitato all'Inter di Leonardo l'anno scorso) e a fare bene in Champions: servono un paio di giocatori, i cosiddetti top player, almeno uno in attacco, per competere con il Milan ad alti livelli, e non so se ce ne siano a disposizione nel mercato! E poi Vucinic lo conosciamo bene tutti, può fare quel che vuole quando vuole, ma non credo che a 29 anni trovi quella continuità che gli consenta di trascinarvi per i prossimi 2 mesi, non è mica Pirlo che gioca ad alto livello per 9 partite e mezzo su 10?
RispondiElimina1 complimenti a Del Piero, uno dei più grandi degli ultimi 20 anni in Italia. Vera bandiera Juve
RispondiElimina2 sottoscrivo in pieno, vincere aiuta a vincere
3 l'imbattibilità nel calcio non conta nulla, a meno che non si tratti di tornei internazionali. In campionato un pari è una mezza sconfitta
4 Vucinic è un giocatore incostante per definizione, complimenti a Conte se riuscirà a farlo rendere con continuità...
5 la difesa non è impeccabile, ma credo che da un anno con l'altro non si possa migliorare più di così. La strada è quella giusta comunque.
6 il Milan è di un altro pianeta, almeno in Italia, non fosse altro perché continua a stare davanti con metà squadra infortunata. Vorrei sapere chi riuscirebbe a fare meglio in Italia con così tanti infortuni
7 Ibra è decisivo. Lo dimostrano i fischi, lo dimostrano i 9 campionati consecutivi vinti. In Europa subisce di più la fisicità dei difensori e lo stesso è stato con la Juve. Milan-Arsenal 4-0 è figlia delle prodezze di Ibra. Non è un giocatore perfetto, ma è l'invidia di tutti i manager avversari.
8 Allegri la pressione la regge bene, ricordiamoci ad esempio l'approccio al derby di ritorno dell'anno scorso. Se l'altra sera era nervoso è solo perché, ne sono sicuro, avrebbe avuto un piacere immenso nel battere Conte (di sicuro anche lui non un gentleman)
9 Partita impressionante di Giaccherini e di Vidal. Con un arbitraggio "all'Europea" sia Vidal che Acquilani sarebbero stati giustamente espulsi senza neanche pensarci. In Italia queste cose non succedono. Occhio.
10 Era ora che la Juve avesse uno stadio all'altezza.
@Anonimo: sarà anche come dici tu, ma intanto a Roma ci va la Juve e non il Milan.
RispondiElimina@Pietro: sottoscrivo quasi tutto, in particolare quello quello che dici su Ibra: in tanti, appunto per invidia, cercano di sminuirlo, ma - Europa a parte - è innegabile che sia uno dei pochi giocatori che ti fa vincere quasi da solo un campionato. Anche a Barcellona, ha segnato 21 gol e fornito ben 10 assist, pur non trovandosi in un ambiente e in sistema di gioco adatto alle sue caratteristiche. Non sono poi così d'accordo sulla natura 'extraterrestre' del Milan: ha in effetti la miglior rosa d'Italia, ma quest'anno abbiamo dimostrato che manca poco, diciamo 2 innesti di canpioni, per agguantarli.
Campioni, scusate...
RispondiEliminaIbra è forte con i deboli e debole con i forti.
RispondiEliminaInfatti 9 campionati e 0 coppe.
Ok, ma intanto ha vinto 9 campionati di fila...
RispondiEliminaVero, ma è comunque significativo che un calciatore tanto quotato non abbia mai vinto una champions.
EliminaO insomma "quando conta, quando è dentro o fuori, ha sempre la febbre, anche quando non ce l'ha".
Infatti il nostro patetico campione esulta sempre come se avesse realizzato la rete decisiva in una finale di champions, invece che la quarta inutile segnatura a qualche squadra in lotta per la retrocessione.
Elimina@Yuri se la metti così, la coppa te la devi ancora giocare con il Napoli, e tra due mesi possono cambiare tante cose, inoltre il campionato è gia nelle mani del Milan, che difficilmente se lo lascerà scappare. Meglio lo scuedetto o la coppa italia?
RispondiElimina@Anonimo: la metto così perché è così. Se leggi, non ho detto che la Juventus abbia già vinto la Coppa Italia, ma che giocherà a Roma la finale. Chi vinca non lo so, ma spero (ovviamente) sia la Juve. Il campionato è nelle mani del Milan, lo so. Tra scudetto e coppa non c'è gara, ma dal tono dei tuoi messaggi sembra proprio che aver perso la finale ti scocci parecchio...
Elimina@Yuri sono un intruso aquilotto laziale! ancora vi ringrazio per aver eliminato la roma! ;)
EliminaGrazie anonimo, mi dai il numero di telefono, così mi gioco le vincenti dei prossimi tornei fino al 2020, visto che conosci la verità assoluta.
RispondiElimina@federico magari, già sarei milionario! in ogni caso sono convinto che lo scudetto lo vinca il Milan, mentre per la Coppa Italia è presto per fare pronostici, dipende anche da come termina il campionato.
Elimina@Anonimo: anche a noi ha fatto piacere! ;)
RispondiElimina@Yuri: secondo me in Italia il Milan è di un altro pianeta, lo ripeto. Con i mille problemi che i rossoneri hanno dovuto affrontare quest'anno vincere le gare "passeggiando" non è una cosa da poco...diciamoci la verità: ad oggi, con la Juve qualificata per la prossima Champions, bastano due "campioni" come dici tu (sempre che ci vadano alla Juve...), per colmare il gap in Italia? Forse sì, forse hai ragione tu. Però non si può tralasciare che con le gare di coppa c'è meno tempo per allenarsi e preparare le partite e la rosa dev'essere ampia...a parte le corazzate, le altre squadre che di volta in volta si qualificano alla Champions senza avere una rosa all'altezza pagano molto in campionato (negli ultimi anni vedi Udinese, Napoli...l'Inter quest'anno...).
RispondiEliminaVedremo l'anno prossimo chi ha ragione;)
Scusa Simone, ti sembrerà strano da un'interista,ma voglio spezzare una lancia a vostro favore... perchè devi dare ragione a quel pagliaccio pelato di Galliani sul fatto che "Hanno vinto loro"??? Penso che si la prima volta al mondo che viene posto questo tema, il che dimostra la statura morale (ma vista la storia del Geom, non ne dubitavo) del personaggio (squallido!)... lo stesso uomo (squallido) che quando abbiamo fatto il Triplete dichiarava che "La Coppa Italia non c'entra niente con il Triplete, non va conteggiata!", salvo poi cambiare idea pochi giorni prima della semifinale di ritorno perchè in corsa per poter fare la stessa impresa... Non devi sentirti in dovere di dargli ragione per magari smorzare delle polemiche, devi denunciare anche tu l'infinito squallidume del Geom. Adriano Galliani! In bocca al lupo per domenica sera, e vinca il migliore (temo voi, purtroppo...) Ciao
RispondiEliminaMauro Pigozzi
Ciao, Mauro. Non gli do ragione, mi limito a registrare un dato statistico, che sta diventando - ahinoi - l'ennesima occasione per una disputa. Il calcio italiano è davvero in sofferenza.
EliminaVeramente una disputa ridicola, degna di chi l'ha innescata!!!!!!! Ciao
EliminaMauro Pigozzi
@Mauro: anche io ho trovato ridicole le affermazioni di Galliani, che ha avuto pure il tempo di scrivere alla "Gazzetta". Allo stesso modo, al di là dela rivalità e delle antipatie sportive, trovo patetica la contabilità di chi soppesa il valore dei trofei per togliere smalto alle vittorie altrui. Nel 2003, ricordo anche che il Milan organizzò uno spettacolo a San Siro per festeggiare, oltre alla Champions' League, anche la Coppa Italia. Evidentemente, la bilancia del "signor" Galliani (le virgolette sono d'obbligo) funziona diversamente a seconda dei casi...
RispondiEliminaCome ho già detto, la storia personale del Sig. Galliani (e Capo...) su come festeggiare le vittorie e accettare serenamente le sconfitte, parla chiaro dalla notte di Marsiglia nel 1991 in poi...
EliminaMauro Pigozzi
Di storie personali l'italico calcio ne è farcito. Se vogliamo possiamo fare esempi su esempi, partendo da Galliani, continuando per Moggi, il senza macchia Fachetti, i candidi Della Valle, il santo Zamparini. Perciò prima di attaccarsi a storie trite e ritrite, bisognerebbe ricordarsi che buona parte dello show lo sovvenzionano gente come e te, che la domenica perde i capelli davanti ad una tv o allo stadio per vedere un "qualcosa" che è tutto all'infuori che calcio.
EliminaIl calcio italiano, non è come dice Stenti, in sofferenza. Il calcio italiano, ahimè, non esiste più da pezzo!!!!