Forse concordi con Camillo perché non ha capito che era un sondaggio fra lettori del sito? Che i candidati erano solo personaggi legati al web o alla tecnologia digitale? Che io mi ero schierato per Jobs? Buon anno Simone
Riccardo, guarda che ho capito. Non sono scemo, diciamo che sono perlomeno al livello dei lettori che hanno votato Assange. Ho letto però l'articolo che hai pubblicato. Non era di un lettore. Ed era un endorsement pieno, con Assange descritto come Gesù Cristo, come un eroe dei nostri tempi, come la persona del decennio secondo Wired.it
Ciao, Riccardo, buon anno pure a te. Ogni tanto una topica si piglia, senza necessariamente pensare che sia chi legge a non capire. Il pezzo di Di Corinto è, come sottolinea Christian, un'agiografia che può avere un senso in sé, ma non per presentare un sondaggio che assegna ad Assange il titolo di "Persona del decennio", quando il decennio in questione s'è aperto – tanto per dirne una - con il crollo delle Torri Gemelle e tutto quello che ne è venuto, anche in tema di digitale. Forse, una presa di distanza da un voto dato di pancia sui fatti di stretta attualità avrebbe reso un miglior servizio alla "produzione cooperativa di informazioni" (cit.). Poi, sì, lo ammetto, la lavastoviglie mi ha fatto molto ridere. (P.S.: per i lettori troppo avvezzi ai temi calcistici di Dieci scudetti, Riccardo sta per Luna, direttore di Wired e del sito collegato)
Carissimi, quel che colpisce nel risultato del sondaggio, di per sé ozioso, è proprio il fatto, come sottolinea Simone, che i lettori mostrano una memoria ppiuttosto corta, se non addirittura di pancia. Forse il commento al sondaggio avrebbe dovuto riguardare proprio questo. Su Internet ogni gior no facciamo un'abbuffata di informazioni, che espelliamo in brevissimo tempo, prima che il cervello ne faccia tesoro. Quindi ricordiamo/elaboriamo solo quel che ancora dobbiamo digerire.
Orcozzio!? Assomiglia a Shrek? :)
RispondiEliminaSai che tempo fa, in uno dei miei incubi notturni, ti presentavo Assange per fartelo intervistare... a volte il mio inconscio mi lascia senza parole!
Forse concordi con Camillo perché non ha capito che era un sondaggio fra lettori del sito? Che i candidati erano solo personaggi legati al web o alla tecnologia digitale? Che io mi ero schierato per Jobs? Buon anno Simone
RispondiEliminaRiccardo, guarda che ho capito. Non sono scemo, diciamo che sono perlomeno al livello dei lettori che hanno votato Assange. Ho letto però l'articolo che hai pubblicato. Non era di un lettore. Ed era un endorsement pieno, con Assange descritto come Gesù Cristo, come un eroe dei nostri tempi, come la persona del decennio secondo Wired.it
RispondiEliminae la lavastoviglie Oscar per la miglior interpretazione femminile ahahahahahahhaahahahahh!!!da schiattare dal ridere!
RispondiEliminaCiao, Riccardo, buon anno pure a te. Ogni tanto una topica si piglia, senza necessariamente pensare che sia chi legge a non capire. Il pezzo di Di Corinto è, come sottolinea Christian, un'agiografia che può avere un senso in sé, ma non per presentare un sondaggio che assegna ad Assange il titolo di "Persona del decennio", quando il decennio in questione s'è aperto – tanto per dirne una - con il crollo delle Torri Gemelle e tutto quello che ne è venuto, anche in tema di digitale. Forse, una presa di distanza da un voto dato di pancia sui fatti di stretta attualità avrebbe reso un miglior servizio alla "produzione cooperativa di informazioni" (cit.).
RispondiEliminaPoi, sì, lo ammetto, la lavastoviglie mi ha fatto molto ridere.
(P.S.: per i lettori troppo avvezzi ai temi calcistici di Dieci scudetti, Riccardo sta per Luna, direttore di Wired e del sito collegato)
Carissimi,
RispondiEliminaquel che colpisce nel risultato del sondaggio, di per sé ozioso, è proprio il fatto, come sottolinea Simone, che i lettori mostrano una memoria ppiuttosto corta, se non addirittura di pancia. Forse il commento al sondaggio avrebbe dovuto riguardare proprio questo. Su Internet ogni gior no facciamo un'abbuffata di informazioni, che espelliamo in brevissimo tempo, prima che il cervello ne faccia tesoro. Quindi ricordiamo/elaboriamo solo quel che ancora dobbiamo digerire.