lunedì 2 luglio 2012

Prandelli nuovo Valcareggi


Di 0-4 in una finale, qualsiasi essa sia, di Mondiale, Europeo o Champions la mia labile memoria non ne ricorda. Bisogna risalire al 1970, quando Pelé e il miglior Brasile di tutti i tempi ci schiantò 4-1 nella finale di Città del Messico. Infatti di quel torneo ricordiamo solo il celebre 4-3 alla Germania in semifinale.

Di Ferruccio Valcareggi, all'epoca sulla panchina, però tendiamo più a ricordare i tentennamenti, i sei minuti di Rivera, la staffetta con Mazzola figlia della paura. Cesare Prandelli rischia la stessa sorte. Un'umiliazione così feroce in finale può stendere un velo (per nulla pietoso) su tutto il torneo, che pure nel complesso ha del miracoloso.

Ma la gestione della finale da parte del c.t. è stata davvero disastrosa. Al di là dell'infortunio di Thiago Motta, un giocatore talmente logoro che rischiarlo come terzo cambio è già di per sé un errore imperdonabile.

L'impiego dello stesso Chiellini, che arrivava da un infortunio rattoppato al volo in prossimità del torneo, andava soppesato con maggior attenzione. Tre partite in otto giorni sono un carico molto pesante a fine stagione: alla fine vale più la freschezza che i valori reali. Cassano è arrivato all'Europeo da miracolato, c'era bisogno di fargli fare tutti i minuti che ha giocato?

Inoltre, tornando a Prandelli, che razza di visione tattica dimostra uno che mette Thiago Motta mentre sta perdendo 0-2 contro una squadra che in tre tornei vinti non ha mai subito un solo gol negli scontri a eliminazione diretta? Come poteva pensare di sovvertire una statistica tanto tremenda inserendo un giocatore che al limite, quando sta bene, interdisce, contiene, ma di certo non regala il genio che sarebbe servito per compiere un miracolo?

Anche il suo modo di preparare dialetticamente il match m'è sembrato da perdente di successo. Non una stilla d'adrenalina. Piuttosto, un mettere le mani avanti («Siamo stanchi», «Calendario sfavorevole», «Però ce la giochiamo») da chi proprio non è abituaro a caricare l'ambiente in un'occasione così importante. Un anti-Mourinho per intenderci. Ma neppure un Guardiola, che seppur con toni diversi sa invece toccare i tasti giusti per caricare i giocatori, senza crear loro alibi a priori.

Ora si toglierà i celebri sassolini. E, quando non andrà in pellegrinaggio, rimarrà sulla sua panchina puntando a Brasile 2014. Brasile che, dopo la finale con la Spagna, a me pare molto più lontano dell'oceano che ci sta in mezzo.

9 commenti:

  1. Caro Stenti,

    il vero problema è che ci siamo esaltati troppo dopo la vittoria ottenuta contro la Germania.

    C'è chi pensava, prima della finale, che l'Europeo l'avremmo vinto perché eravamo i più forti o perché "adesso ci crediamo e la Spagna ormai non fa più paura", ho letto e sentito una mancanza d'umiltà ed il solito senso di "sbruffonaggine" all'italiana tipo "siamo i più forti, abbiamo la miglior difesa, il miglior portiere, il miglior allenatore, Pirlo è da pallone d'oro, Balotelli è il nuovo Messi, ecc....."

    Nessuno però ha notato o analizzato, dopo la semifinale, la partita orrenda della Germania che ha giocato un calcio molto prevedibile con continui lanci in mezzo all'area sperando che succedesse qualcosa....senza cercare gli spazi (come ha fatto la Spagna ieri), senza mostrare una manovra convincente (l'unico con un po di qualità era Ozil ma era isolato in mezzo ad una squadra fisica che correva e basta) ma puntavano quasi sulla casualità, con le mischie in mezzo all'area dalle quali magari potesse arrivare una deviazione decisiva.

    Poi guardiamo anche i 2 gol subiti dai tedeschi: se la tua Juve avesse subito gli stessi 2 gol di Balotelli come la Germania non so quale reazione (in senso critico) avresti avuto per la difesa o per Conte.

    Insomma l'Europeo l'ha vinto la squadra migliore, quella che gioca il miglior calcio. Ieri sera abbiamo visto: possesso palla, triangolazioni, dribbling, cambi di gioco da una parte all'altra (Jordi Alba super sulla sinistra), tagli o passaggi filtranti, 4 gol. Questo è il Calcio (con la C maiuscola) Simone e ieri sera, parlando da appassionati, abbiamo goduto di un ottimo spettacolo!

    Per l'Italia dico che il 2° posto all'Europeo è comunque un ottimo risultato, come ottima è stata la partita dei quarti contro l'Inghilterra (che avremmo dovuto vincere almeno 2-0 e non ai rigori), diciamo che gli Azzurri mi hanno sorpreso tanto quanto mi ha deluso la Russia dalla quale mi aspettavo di più.

    Il pallone d'oro lo vincerà, stra-meritatamente, Andres Iniesta.

    Buona giornata!

    Dario da Milano

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    1. Io non vedo tutta sta superiorità, ho visto invece un Italia decisamente ferma sulle gambe, diciamo proprio cotta, aiutata da un assetto tattico perfetto per il suicidio contro il modulo della Spagna.
      In fondo nel primo tempo la Spagna ha giocato benino, ma di tiri in porta ne ha fatti 4 con due reti, questo nonostante una squadra con la lingua fuori. Se la Spagna avesse un vero centravanti forte (il Torres di un paio di anni fa per intenderci) allora si che sarebbe nettamente superiore.
      QUesto ovviamente è il mio pensiero.
      CIao

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  2. Ciao
    posso dirti la mia? ti sei abituato troppo bene e hai dimenticato troppo in fretta Del neri...
    Prandelli ha solo dimostrato ieri sera che è un buon allenatore, ma se gli cambi di una virgola la formazione che ha in testa va nel pallone. Ci ha provato all'inizio del torneo ed essendosi scottato non ha più voluto rischiare con il risultato di fare peggio.
    Ieri sera si è visto subito (ma lo si sapeva anche prima della partita) che la formazione schierata era in netta inferiorità numerica in mezzo al campo e dopo 20 minuti a mio avviso il nostro Conte (ecco perchè ti sei abituato bene) avrebbe tentato subito con un 3-5-2: che senso ha giocare con 4 difensori quando gli altri hanno si e no una mezza punta? il risultato era evidente, sempre presi d'infilata.
    Passi poi il cambio Di Natale-Cassano (in fondo l'alternativa era Diamanti che comunque sempre per l'inferiorità numerica di cui sopra in mezzo al campo forse avrebbe fatto meglio, ma se Di natale avesse visto la porta come in campionato la storia forse sarebbe cambiata). Francamente però con tanti giocatori acciaccati (non ne avrà rischiati troppi?) giocarsi l'ultimo cambio a 35 minuti dalla fine per mettere dentro Thiago Motta per Montolivo... a me sa da im...lle. O no? Se avesse messo Diamanti o Giovinco l'avrei capito, sei sotto di due gol e tenti il tutto per tutto, ma mettere un Bradipo per un seppure spento Montolivo? Ma lo ha visto giocare in questo torneo Motta?
    Ieri sera Prandelli si è giocato, almeno dal mio punto di vista, molti punti di fiducia non per la sconfitta, con la Spagna ci può stare, ma per come se l'è giocata. Mi ha un po ricordato Bearzot nell'86 quando andò ai mondiali con una squadra che sembrava fatta solo per ringraziare i campioni dell'82...
    Teniamo stretto Conte, di errori ne farà tanti (come allenatore è giovane) ma di sicuro ci prova in tutti i modi senza darsi mai per vinto e non si adagia sugli allori. Comunque sono proprio curioso di vedere come se la caverà l'anno prossimo dove non potrà più dire "veniamo da due 7° posti..."
    Certo che i giornalisti sono dei fenomeni, Balotelli è passato da pippa in saldo a fenomeno da 200 milioni solo per una doppietta... Che abbia i numeri da campione lo sanno anche i sassi, ma sulla continuità e sul carattere ancora mi sembra latitante, anche se l'ho visto meglio che in passato, magari lui fa prima di Cassano a maturare e magari non fa la fine di Adriano...
    Ciao

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  3. Simone Stenti, stentavi e stenterai.
    Non si può passare dal proporre il pallone d'oro per Pirlo a questo tipo di disamina. Per questo è sufficiente il mio bar. Anche se gli errori di Prandelli sono evidenti, nella gestione della finale, soprattutto su Chiellini e Motta, la sua gestione dell'Europeo è al di sopra di ogni aspettativa. Oppure i meriti sono di Conte e le colpe del CT?

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    1. A parte che la firma è sempre desiderabile, caro Anonimo, io amo il bar e spesso ci trovo commentatori immensamente superiori ai soloni professionisti del calcio scritto e parlato. Uno, ieri sera, s'è sbilanciato: "Non sono esperto di cabala, ma sono esperto di calcio: l'Italia vincerà 3-0". Poi si è pettinato i folti capelli sale e pepe. Ma, al di là di questo, Prandelli non ha dimostrato di essere un top nenache con la finale. Anzi, proprio con una gestione così catastrofica ha dato segnali allarmanti per chi crede, come me, che gli Azzurri debbano sempre puntare ai livelli più alti. Lui ne sarà in grado di crescere così tanto?

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    2. Piv
      Secondo me Prandelli si è fatto ingannare dalla forma fisica della Spagna, che contro il Portogallo sembrava una squadra scarica; contro di noi sembravano rinati!

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  4. Le due partite con Inghilterra e Germania sono state tra le più belle degli Azzurri che io ricordi e, purtroppo, la mia memoria va abbastanza indietro nel tempo... Eppure, sebbene ieri sera mi sia commosso anche io alle lacrime dei nostri ragazzi, a mente fredda sono parecchie le mie perplessità su Prandelli, che credo abbia goduto a lungo di buona stampa più perché persona educata e garbata che per meriti effettivi. Convocare Thiago Motta è un non senso, figuriamoci farlo giocare. Una volta uscito Montolivo, si poteva tentare la carta Diamanti o, anche se fuori ruolo, quella Nocerino, che è stato pur sempre tra i migliori centrocampisti dell'intera stagione. Niente da dire, poi, sul rendimento degli ultimi anni di Di Natale, ma se uno gioca sempre nell'Udinese, con tutto il rispetto, un motivo ci sarà...
    Sono assai poco fiducioso sul futuro della Nazionale. I giocatori più forti, fatta eccezione per De Rossi e - soprattutto - Balotelli, sono ormai vicini al ritiro, mentre le nuove leve non sono certo di livello assoluto.
    P.S. Quanto a Pirlo, mi sembra che in tanti abbiano accolto con un malcelata soddisfazione la sconfitta di ieri sera: non sapete in quanti mi hanno scritto "Vedi, questo è il vero Pirlo: tre partite di seguito non le regge, ve ne accorgerete il prossimo anno...". Ora, speriamo che il Pallone d'Oro lo vinca Iniesta.

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  5. Caro Stenti,

    pur essendo un tifoso INTERgralista la leggo con piacere perché le sue analisi sono tecnicamente sempre largamente condivisibili (in un sito di un tifoso le derive verso il cuore vanno perdonate!).

    In questi giorni si è assistito ad una celebrazione del buon Prandelli senza ricordare che la Spagna ci ha fatto a brandelli. La tristezza di Casillas che chiede all'arbitro di porta di far fischiare la fine è lì a testimoniarlo.

    Senza entrare nelle scelte singole, questo o quello ora poco importa, la cosa che pochi hanno sottolineato è come si porti a giustificazione la stanchezza senza aver cambiato nessuno, come se la scelta fosse stata quella "siamo arrivati qui, ben oltre quanto si sperava, perdiamo con onore e tutti contenti e a casa" (ergo porto cervo).

    Insomma perdere con la formazione che ha battuto la germania garantisce la scusa, perdiamo sparigliando, e quindi cercando di vincere, sarebbe stato più difficile.

    Il risultato incassiamo una sconfitta che forse per differenza tra i contendenti ricorda tanto Milan - Steaua dei tempi di sacchi, ossia una finale tra la più forte di allora ed una finita lì quasi per caso.

    Alla prossima
    Roberto

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    1. Caro Roberto, direi che l'identità di vedute è quasi perfetta.

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