Lo stupore è sempre un sentimento
tenero. Lascia trasparire candore e assenza di malizia. Sicché
stamattina mi sono sentito un po' più puro del solito, aprendo il
pdf che conteneva il deferimento per omessa denuncia di Antonio Conte
riferito alla sola Novara – Siena del 1° maggio 2011. Una sola
partita, bene. Anche strano, ma bene.
Sul sito del giornale rosa che non
parla d'economia invece già si scriveva che Conte era indagato anche per
AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011. Oh bella, che cantonata, i
gazzettieri. Si vede che erano rimasti colpiti da suggestione dopo
aver ascoltato il loro vicedirettore inviato a palazzo da Palazzi
dichiarare con un giorno d'anticipo a RadioRadio che il procuratore
federale avrebbe calato la scure con deferimenti «pesantemente
colpevolisti». Di solito, il vicedirettore prevede bene. Dev'essere
arte medianica più che mediatica. Però stavolta, zac, buco!
Invece, passa qualche quarto d'ora e la
Federazione si sente in obbligo di rettifica. Le partite che
coinvolgono Conte sono proprio due. Si vede che nel frattempo
qualcuno in via Allegri a Roma s'è connesso a Internet e s'è
accorto che da via Solferino a Milano arrivavano indicazioni più
precise. E s'è giustamente adeguato.
Per discutere dei modi e dei tempi di
questa indagine c'è tempo. Non troppo, ma c'è. Ora preferisco assaporare questo
leggero stato di ebbrezza regalatomi dal riscoprire il brivido dello
stupore. Proprio quando ormai pensavo che nella vita, e tanto più nel calcio, nulla più sarebbe riuscito a
sorprendermi davvero.
Caro Simone,
RispondiEliminanon minimizzare. Se fosse successo all'Inter non avresti scritto così (scusa il processo alle intenzioni).
Ah già dimenticavo: tutta colpa di Moratti, Tronchetti...il solito complotto
Alessandro
Che c'entra? Si parla d'altro. E alla Juve non è successo un bel niente, come non succederà all'Inter quando nella seconda parte del troncone verrà coinvolto Palacio per il derby di Genova.
EliminaMai io non parlavo di Juve, parlavo di Inter.
EliminaIl mio commento è generico e mi fa piacere che tu non la pensi come il 90% dei tifosi bianconeri, Agnelli compreso.
Su Palacio voglio proprio vedere i commenti.....
Alessandro
Conte e i suoi avvocati devono decidere in fretta, di fronte a un bivio: o patteggiamento (e si rischia di meno) oppure combattere al processo (con questa giustizia sportiva però) per dimostrare fino in fondo l'innocenza ma col rischio di rimanere squalificati.
RispondiEliminaRoberto