Non male come risposta a chi si
chiedeva come avrebbe reagito la Juve alla sconfitta con l'Inter.
Dieci gol in due partite, anzi una e mezza, visto che a Pescara si è
giocato per soli 45 minuti. Negli ultimi quindici anni soltanto
l'Udinese era riuscita a segnare cinque gol nel primo tempo.
Dopo una tripletta e una prestazione
col punto esclamativo ora Quagliarella scala le gerarchie
dell'attacco. Che potesse essere lui l'uomo della svolta lo si era
intuito anche prima della rottura del crociato del gennaio 2011. Da
infortuni così si fa molta fatica a reagire. Ora che il tempo gli è
complice, cominciamo a rivedere quel pazzo bomber capace di
inventarsi rovesciate da copertina dell'album di figurine.
Tuttavia, Quagliarella è davvero genio
e sregolatezza e, per una partita da tre gol e due assist, è capace
di infilarne un paio da fantasma. Anche quest'anno, tanto per fare un
esempio, dopo il gol al Chelsea e la doppietta al Chievo a Firenze e
con il Napoli non s'è neanche visto.
Il suo tallone d'Achille è la
continuità. Qualora dovesse trovarla, Marotta e Paratici potrebbero
infilarsi sotto il piumone e svegliarsi tranquilli a fine stagione.
Non si può neanche dire che il suo
rendimento cambi al cambiare socio in attacco, perché se ieri ne ha
fatti tre con Giovinco (più quello di Seba, quattro), due ne ha
fatti con Vucinic al Chievo, mentre in coppia con Seba hanno
rimediato la magra figura di Firenze e con il Napoli. Ecco, forse
varrebbe la pena vederlo più spesso con Mirko per capire l'effetto
che fa. Magari contro squadre più probanti del Pescara, il più
serio candidato alla B di questo campionato.
Matri, intanto, merita di ricostruirsi
mentalmente, anche se ho la viva paura che ormai la stabilità
psicologica del giocatore sia compromessa. Non a caso le voci su una
prossima cessione a gennaio mi paiono sempre più attendibili.
Personalmente mi dispiace molto. E Bendtner? Lasciamo perdere, va'
là.
Secondo me, là davanti Quagliarella è il meglio che abbiamo a livello realizzativo e, forse, l'attaccante che meglio adatta al gioco della squadra. Punterei su di lui per qualche partita, facendolo giocare in pianta stabile. Quanto a Matri, mi dispiace molto, ma non sembra nei piani di Conte e penso che se ne voglia andare. Purtroppo, in altre squadre dimostrerà tutto il suo valore. Spero che non lo diano al Milan, tanto più - se come ho sentito - in cambio di Pazzini
RispondiEliminaP.S. Non so se davvero abbiamo trovato la soluzione ai problemi in attacco, ma secondo me urge dare una registrata alla difesa. Ieri, non era forse il test più dirimente, ma abbiamo sbandato in più occasioni.
RispondiEliminala difesa non c'entra nulla, finalmente abbiamo abbandonato il 3/5/2 scolastico per passare ad un vero 3/5/2 con gli esterni altissimi, casomai sono i centrocampisti che devono registrare gli inserimenti e piu' in generale tutto il fronte d'attacco che una volta persa palla deve mettere in atto un pressing per la riconquista della stessa.
EliminaOk, non diciamo difesa, ma fase difensiva...
EliminaBeh.....NORDSJELLAND E PESCARA, notoriamente due squadroni che fanno tremare il mONDO...CARO STENTI ci andrei piano, aspettiamo squadere un po piu toste tipo chelsea per esempio poi ne riparliamo.
RispondiEliminaFrenk
ed io invece, sono proprio curioso di vedere in quanti faranno sei gol su quel campo, si e' molto scritto sugli orrori tecnico tattici del Pescara, in pochi invece hanno notato le novita' tattiche della Juve, cmq a breve, anzi brevissimo ci saranno le risposte.
Eliminascusi dott.Stenti, ma sul "vedere l'effetto che fa'" rivendico il Copyright
RispondiEliminaBe', forse lo può rivendicare Enzo Iannacci.
Eliminaovvio, e la mia era solo una semplice battuta
EliminaCaro Simone,
RispondiEliminahai visto che grande attaccante Quagliarella? Tre gol e due assist, ecco il vero top-player, se si confermasse il Quaglia di 2 anni penso che sarete al completo. Il problema sono i vari Giovinco, Matri e Bendtner oltre all'incostante Vucinic.
L'Inter ha perso ma personalmente non mi sono mai illuso, non credo sia da scudetto ma lotterà per il 3° posto con Napoli e Fiorentina.
Saluti!
Dario da Milano
Mah, Dario. Quagliarella è davvero troppo incostante: fosse sempre quello di Pescara sarebbe da Pallone d'oro, ma di partite così ne imbrocca una su cinque. E secondo te chi sarebbe la seconda, se Inter, Napoli e Viola lottano solo per il terzo?
RispondiEliminaMa Simone, che domande... Il Milan noooo?
EliminaClaudio Milan
Diciamo precisamente che Inter, Napoli e Fiorentina lottano per 2 posti Champions.
EliminaSaluti!
Dario da Milano
Nulla di nuovo sotto il sole.
RispondiEliminaRipeto per l'ennesima volta un concetto che non vuole entrare in testa : le partite col Chelsea e con lo Shaktar sono un di più..vadano come devono...l'importante è vincere il campionato..perderlo sarebbe vergognoso in questo contesto.
IMPERA
La cosa che mi fa più ridere è questo continuo domandarsi chi sian gli attaccanti migliori.
RispondiEliminaLo scorso anno tutti dicevan Matri.
Quest'anno è il peggiore.
Ma ha mai giocato?
La verità è una sola : l'unico buono è Vucinic (che però non segna per fare il salto di qualità) gli altri son tutti mezzi giocatori...con Giovinco un gradino sotto.
E Bendter (che potrebbe elevarsi leggermente insieme con Mirko) non è in condizione....quindi....tutte parole al vento..
IMPERA
Scusami Impera, ma Matri l'hai visto contro i danesi al ritorno? E' l'unico attaccante che è poco adatto al gioco di Conte (e l'allenatore non lo vede). Si sbatte troppo nella tattica e poi si perde in area di rigore (che era la sua caratteristica di quando era a Cagliari... certo, altri tempi e altre squadre). Quagliarella da molte più garanzie ed è leggermente più tecnico eh.
EliminaRoberto
Caro Simone, che ne pensi della risposta di Conte a Cassano? Personalmente trovo che abbia perso un'ottima occasione per sperimentare quanto d'oro sia a volte il silenzio, dato che a certi livelli é meglio non abbassarsi. Mi dicono poi che la risposta sia stata pubblicata dalla Juve sul sito ufficiale, cosa che mi sorprende molto. Mi pare una mossa dilettantistica in ambito di gestione della comunicazione; se Conte l'ha imposta, mi sembra altrettanto strano dato che la gestione delle comunicazioni é un mestiere ben diverso da quello dell'allenatore, e dovrebbe esserci una certa separazione di ruoli.
RispondiEliminaConcordo, Fabrizio. Un battibecco sterile e stucchevole. Il silenzio spesso vale più di mille parole.
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