mercoledì 9 maggio 2012

Monta il MoVimento a Tre Stelle


Sulla sua odierna «Amaca» su La repubblica, l'interista Michele Serra si smarca dall'opinione del giornalista tifoso (perché «troppo patetica») e ci regala un quadro – a questo punto, immagino, pennellato di squisita equidistanza – sull'argomento «tre stelle».

In sintesi, argomenta lo scrittore oggi non tifoso, la Juventus può sentirsi vittima di una sentenza sbagliata e cucirsi la stellina, salvo poi la Federazione italiana, così sbugiardata, sciogliersi per manifesta inutilità. Perché il gesto, non di orgoglio ritrovato, «sconquassa dalle fondamenta le istituzioni del calcio». E Agnelli è puerile a non capirlo.

A parte che credo proprio che Agnelli lo capisca benissimo, ma ho anche la sensazione che quello che Serra definisce «un durissimo chiamarsi fuori dal mondo in cui si opera e dalle sue regole» sia esattamente il suo intento.

Il nostro calcio professionistico ha tuttora un presidente, Giancarlo Abete, che nel pieno di Calciopoli era vicepresidente e l'ha sfangata con olimpica soavità. D'altra parte, è dal 1979 che ha smesso di lavorare: prima da democristiano pluri-eletto, poi da pluri-nominato di cariche istituzionali. 

Il suo vicepresidente più giovane e rampante, è Demetrio Albertini, di cui si ricorda la buona visione di gioco, inversamente proporzionale alla lungimiranza nel gestire i tempi burrascosi dello scandalo. Nonostante una gestione sciagurata nel momento del bisogno, il calcio italiano gli permette di rimanere ancora saldamente al suo posto. Lui sarebbe il nuovo corso.

Taccio sulla Lega, dove un presidente dimissionario non può tornare ai privati affari perché non si trova un accordo per sostituirlo.

In questo allegro contesto, i conti del calcio italiano sono da crac fallimentare, le società sono alla mercé del tifo violento, gli stadi sono vuoti, le partite quando non sono vendute dai protagonisti in campo e alla scrivania sono svendute alle pay tv.

A questo calcio Andrea Agnelli dovrebbe inchinarsi, secondo il sempre più pacato Serra (ma che fine ha fatto il compianto direttore di «Cuore»?).

La Seconda Repubblica sta per essere abbattuta da un fuori quota a Cinque Stelle. Il nostro calcio ha invece la fortuna di non dover cercare fuori da sé chi lo azzererà per ricostruirlo. Ce l'ha in pancia ed è autorevole e supportato dalla maggioranza relativa (di tifosi). Perciò, la risposta a Serra è sì. Ha ragione: «Nella vita ci si può anche ribellare». E nessuno chiede il «prezzo modico di qualche titolo di giornale». Sta montando un MoVimento a Tre Stelle e fa maledettamente sul serio, disposto a pagare un conto peraltro già ampiamente saldato.

Se si arriverà fino in fondo, sarà un bene per tutto il calcio italiano, non solo per quello a strisce bianconere. Si fidi, anche l'interista Michele Serra.

21 commenti:

  1. Sull'argomento 3 stelle dico la mia. Nel 2006 bene fece la juve a ritirare il ricorso al tar perchè altrimenti si sarebbe avuto il blocco totale dei campionati di calcio con fallimento annesso di tutte le società di calcio e fuga dei giocatori svincolati a parametro zero... Allora lo fece forse nel dubbio che effettivamente le indagini fossero state condotte obiettivamente e non truffaldine come è saltato fuori, però non vi era alternativa se non l'autodistruzione di tutto.
    Oggi però non può più far finta di nulla dopo una sentenza di un giudice (e fino a prova contraria il calcio deve sottostare alle leggi dello stato, non è che può rimanerne fuori) che stabilisce che non c'è stato nulla di quello per cui la società è stata condannata. Già allora furono presi per il c... e hanno pure subito danni economici colossali, oggi dovrebbero forse continuare? Loro in fondo chiedono solo parità di trattamento: ergo, se secondo la figc alla luce dei nuovi fatti la condanna fu giusta, vogliono solo che anche gli altri magicamente occultati nel 2006 subiscano le stesse pene, altrimenti chiedono giustamente gli venga restituito il maltolto.
    A mio avviso ci sono solo due modi per uscirne:
    1) Concordano la restituzione degli scudetti alla juve annullando le sentenze del 2006 palesemente taroccate...
    2)Istituiscono un nuovo processo in base a tutte le nuove prove e in base alle sentenze chi ha già subito la giusta pena è a posto, chi non l'ha subita pagherà...
    Una cosa è sicura, qualcuno deve cedere e ho la netta impressione che non sarà la Juventus stavolta.
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sentenze palesemente taroccate???

      E chi lo dice???

      Quando l'Avvocato Zaccone implorava la B con penalizzazione per non andare in C aveva semplicemente letto le carte e le sentenze "taroccate" (perchè poi l'uso del plurale) ancora non c'erano state...

      Ma perchè non vi godete la vittoria di questo scudetto meritato e evitate di sporcarvi la bocca con queste sciocchezze?

      Elimina
    2. Quelle carte cosa riportavano? Cosa c'era? E soprattutto cosa mancava? Se gli inquirenti avessero operato in maniera REGOLARE, cioè presentando ai giudici TUTTE le telefonate, svi siete mai chiesti cosa sarebbe successo? Sarebbe stato così semplice retrocedere la sola Juventus, di fronte all'evidenza di chiari illeciti anche da parte delle rivali? Avrebbero mai potuto retrocedere tutte e tre le maggiori squadre italiane, sancendo il fallimento della serie A?

      Ma perché non accendete il cervello prima di unirvi al coro del "sentimento popolare" ed evitate di gettare della mer*a per partito preso?

      Elimina
    3. Evidentemente c'è chi non conosce l'italiano: Taroccate significa che sono state condotte fraudolentemente tutte in un senso senza portare tutti i documenti (telefonate in primis) e senza neppure indagare oltre su certi avvenimenti (vedi telefonata di Facchetti in cui un qualsiasi onesto pm avrebbe chiesto un supplemento di indagine).
      Nessuno discute sul fatto che facessero perlomeno telefonate che sarebbe stato meglio evitare, si discute invece sul fatto che le loro presunte grigliate fossero stato materia di indagine approfondita mentre altre richieste esplicite non sono state prese in considerazione. Dulcis in fundo la famosa frase "piaccia o non piaccia non ci sono telefonate che riguardano l'inter...".
      Il tribunale di Napoli ha detto il contrario e ha sostenuto che nulla è stato taroccato in quei campionati: quindi ha ragione Agnelli quando dice che se il tribunale dice che non c'è stato nulla allora gli scudetti sono validi.
      Se poi si sostiene che la giustizia sportiva funziona in modo diverso e quei comportamenti meritavano la B (anche se nel regolamento non c'erano norme specifiche), bene, allora chiedono solo la parità di trattamento e difatti Palazzi non ha chiesto la restituzione degli scudetti, ma ha evidenziato quali secondo lui sarebbero state le sue richieste se gli impuniti non se la fossero come sempre cavata con la prescrizione...
      E' così dura da digerire la richiesta di giustizia?

      Elimina
  2. Splendido articolo; mi piacerebbe conoscere la risposta di Michele Serra

    RispondiElimina
  3. Evidentemente essere tifosi fa perdere la testa. La questione è molto semplice: AL DI LA' DELLE CONDANNE, Moggi e il suo entourage hanno manipolato pesantemente, per ALMENO due anni arbitri, dirigenti, procuratori ecc.
    Quindi un tifoso onesto dovrebbe essere contento di essere stato privato di due scudetti fasulli. Che poi fosse giusto non assegnarli sono daccordo, ma è una altra questione. Sono tifoso della Roma e mi tengo stretti i due 'miseri' scudetti guadagnati onestamente e con merito. Quello del duce, forse pompato, lo restituirei volentieri. Se la Juve mette la terza stella compie una operazione mafiosa e di inaudita arroganza.

    RispondiElimina
  4. Caro Simone Stenti,

    bisogna chiarire diversi aspetti dell'annosa vicenda di Calciopoli.

    Che quella Juve fosse forte da poter vincere due scudetti consecutivi questo è indubbio ma è doveroso aggiungere che Moggi in quel periodo, seguendo quanto emerso dalle intercettazioni, era praticamente colui che manipolava il calcio italiano dell'epoca.

    Moggi aveva grandi capacità ma anche grande potere.

    Ribadisco che sia stato giusto punire la Juve e sbagliato togliere i 2 scudetti vinti sul campo da una squadra forte che, credo, giocasse all'oscuro di quanto accadesse fuori dal campo tra dirigenti (cose tutt'altro che corrette).

    Questo perché dal lato tecnico non penso che un attacco composto da Ibrahimovic, Trezeguet e Del Piero avesse bisogno dell'aiuto di Moggi per segnare. Per non parlare del resto della squadra che era assolutamente competitiva, a prescindere dal marcio che c'era "dietro le quinte".

    Quindi gli scudetti per me erano da convalidare e la Società doveva pagare per l'illecito grave di due dirigenti (tra le altre cose avevano chiuso anche un arbitro a chiave a Reggio Calabria....).

    Il mio verdetto è: convalida scudetti (in quanto i giocatori non c'entravano nulla e non risultavano dopati) e retrocessione in B (giusta) senza partecipazione alla Champions League (giusta).

    Inoltre non avrei assegnato lo scudetto all'Inter, questo è il verdetto più amaro per me.

    Credetemi, è brutto vivere con uno scudetto vinto d'ufficio!

    Io ne conto 17!

    Saluti!

    Dario da Milano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un altro che è ancora convinto che Paparesta sia stato veramente chiuso nello spogliatoio... invece di restare attaccato alle sentenze sparate in prima pagina nel 2006, vatti a leggere le vere sentenze del tribunale di napoli che ha smontato molte delle presunte accuse. A parte le chiacchiere è risultato ben poco di quello che hanno utilizzato come prove nel processo del 2006.
      Vai poi a leggerti le risposte ai giudici quando indagarono tutti i testimoni così loquaci nel 2006 e ti troverai con diecimila non ricordo, non c'ero, non lo so ecc.ecc. per non parlare di quando Auricchio interrogato fece scena muta alla richiesta sul perchè telefonate evidenziate da chi le selezionava fossero poi state scartate da lui...
      Studia che è meglio...

      Elimina
    2. E comunque ciò non toglie che quello che facessero tutti gli interessati: da Moggi a Giraudo passando per Facchetti, Meani Galliani, Carraro e C. fosse una schifezza assurda. Ma di cose ridicole in questa Italia e questo mondo ce ne sono parecchie... quello che da più fastidio è che ha pagato solo la Juve, l'inter ci ha guadagnato uno scudetto (e tutti gli altri per mancanza di concorrenti), il Milan ci ha perfino guadagnato una champions...
      Io preferirei che tutti gli interessati rinunciassero alla prescrizione e si facesso processare con gli stessi parametri di allora, ma visto che l'onestone(e tutti gli altri) si guardano bene dal farlo, almeno accettino le sentenze di Napoli che stabiliscono che il campionato fu regolare e ci ridiano il maltolto...

      Elimina
  5. no beh... scusate... ma se il livello del dibattito è ancora fermo al sequestro di persona di Paparesta, allora signori è inutile star qui a parlare... andiamo avanti per la nostra strada 3 Stelle e richiesta di risarcimento danni.
    Voi rimanete con Paparesta segregato e magari anche seviziato nello spogliatoio.

    RispondiElimina
  6. io caro Stenti rivoglio lo scudetto del 90 dove Moggi era dirigente del napoli e già li chiaramente tarroccava le partite..(quel Verona-Milan è stato una delle pagine piu brutte della storia del calcio)

    RispondiElimina
  7. per Pelo e Forrester: purtroppo siete accecati dal tifo: quando dite che Facchetti ed altri facevano le stesse porcherie di Moggi, state appunto dicendo che Moggi (come è ovvio) ha fatto porcherie. Che poi dovesse pagare (in misura minore...) anche l'Inter e altre squadre è un altro discorso. Comunque anche se la Juve era molto forte, i due scudetti (più altri, probabilmente...) erano irregolari ed andavano revocati senza riassegnarli. Dovete accettare la giustizia sportiva com io, tifoso della Roma, ho accettato palate di arbitraggi sfavorevoli

    RispondiElimina
  8. Amico Dario da Milano, l'arbitro chiuso nello spogliatoio è una bufala pazzesca.
    Ma vorrei sottoporre a Simone e gli amici del blog la seguente notizia:

    "La notizia, direttamente dal direttore del Guerin Sportivo, è di quelle che possono cambiare la storia: secondo l'esclusiva del celebre giornale infatti, gli scudetti della Juventus sarebbero 32!

    E il motivo è subito spiegato: negli anni interessati 1907 e 1908 si disputava un campionato nazionale e un campionato federale. Nel '07 la Pro Vercelli si sarebbe aggiudicata quello nazionale la Juventus quello federale. Viceversa l'anno successivo, la Pro Vercelli quello federale la Juventus quello nazionale: l'assurdità è che alla squadra di Vercelli vengono assegnati entrambi i titoli, mentre alla Juventus nessuno dei due!

    Se consideriamo poi che nel 1909 all'Inter (vincitrice del campionato federale) viene riconosciuto uno scudetto a seguito dello spareggio giocato con la pro vercelli (vincitrice del titolo nazionale), a maggiore ragione non si capisce il motivo per cui nei due anni precedenti non si siano giocati gli spareggi tra Juve e Pro Vercelli e ancora di più non si capisce perché i titoli federali e nazionale della Juve non siano mai stati riconosciuti.

    Secondo lo scoop del Guerin Sportivo e per il suo direttore Marani, quindi, alla Juve occorre riconoscere altri due scudetti e sembra che questa istanza sarà fatta presente alla FIGC!

    Il medesimo messaggio è stato riportato da Sky Sport proprio in queste ore."

    Sicuramente non succederà nulla (siamo in Italia) ma la notizia è quantomeno bizzarra...
    Cordialmente

    Karl

    RispondiElimina
  9. per l'amico Anonimo tifoso della Roma delle 19.37, che ha deciso che sono accecato dal tifo... io inizierò a parlare di ciò che è stata la farsa del 2006 quando troverò interlocutori che eviteranno di propinarmi nuovamente circostanze inesistenti, come il presunto sequestro di Paparesta.
    Vi hanno mangiato scudetti su scudetti negli ultimi 5 anni e il problema è ancora Moggi e la Juve... pensa un po'.
    Detto questo, visto che stiamo a fare la nota della spesa e che sono accecato dal tifo, io, invece, vorrei lo scudetto del 2001, perché non si è mai visto cambiare una regola in corsa, tre giorni prima dello scontro diretto per il titolo: mi riferisco a quella sugli extracomunitari, senza la quale il sig. Nakata quello Juventus-Roma del 2001, nel quale siglò una rete e propiziò il 2-2, l'avrebbe visto dalla tribuna.
    Sempre cordialmente.

    RispondiElimina
  10. Spiace non poter discutere seriamente. Spiace non trovare obiettività e buon senso. Riguardo a Nakata era comunque una regola, forse intempestiva, ma da rispettare come tante altre. Poi non mi azzarderei a fare dietrologia se no finiamo al gol di Turone e ben altro... Che vuoi che ti dica, mettetevi la terza posticcia stella, vorrà dire che il Milan potrà mettersi lo scudetto.

    RispondiElimina
  11. E' bello notare che il buon senso è sempre il proprio, così come l'obiettività.
    Saluti.

    RispondiElimina
  12. Mi piace il fatto che se si cambia una regola 3 giorni prima di un match per favorire Sensi non è una furbata di Sensi (forse lui parlava direttamente con il presidente figc?) mentre se Moggi parla con i designatori per alla fine ottenere nulla (almeno per la Juve da quello che risulta in un tribunale vero, non quello sportivo) lui si che era un ladro...
    Viva l'obiettività...

    RispondiElimina
  13. L'inadeguatezza delle istituzioni, calcistiche e non, è palese! Ma riguardo alle 3 stelle non sono per niente d'accordo; a me piace citare sempre questo articolo di Marco Travaglio dell'estate scorsa:
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/agnelli-tre-scudetti-da-restituire/2158651

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E a me piace citare (purtroppo) i tempi in cui una famosa squadra lombarda "onesta a prescindere" somministrava strane pilloline nel caffè (per opera del suo allenatare, un grande allenatore) e i giocatori correvano come cavalli, diversi morirono, alcuni ancora oggi pagano le tristi conseguenze di quella pratica.
      Ancor oggi "quella squadra" viene definita uno squadrone irripetibile e di "quella squadra" un ex componente ne scrive pure un libro citando nomi e fatti ben precisi che nemmeno una denuncia riesce a smontare.
      E questo "strano scrittore" parla di queste pratiche anche in molte altre società meno gloriose ma seconde a nessuno in quanto ad "aiutini chimici".
      E Travaglio mi viene a fare la morale su una condanna per "uso eccessivo di farmaci non proibiti"?
      Ma fatemi il piacere...

      Karl

      Elimina
  14. Come ho scritto in uno dei miei post precedenti, penso che la Juve debba continuare la propria battaglia per ristabilire la verità di Calciopoli. Spero però che le tre stelle non ci facciano venire il torcicollo, perché è giunto il momento di guardare al futuro. Sui Movimenti a Stelle, continuo però a essere scettico, se non proprio diffidente...

    RispondiElimina
  15. Per Simone: soppesi le mie dediche di questo scudetto e mi faccia sapere se le piacciono.

    Dedicato al Dio del calcio, se esiste, che ha guidato questa impresa che nell'agosto scorso era autentico miraggio;
    Dedicato a Ranieri, a quel suo perenne incipit 'puntiamo al massimo/vorrei ma non posso';
    Dedicato ai complottisti pro-Elkann (Suo il fantomatico colpo di mano per la restaurazione dopo la scomoda Triade avversa al suo nominativo? Non lo sapremo mai);
    Dedicato al nostro 'zingaro' Vucinic, croce e delizia di 'questa' Juventus, certo, e se esploderà davvero, chissà;
    Dedicato a Big Luciano, che ha bacchettato senza pietà molti di questi 6 anni ma che adesso sorride con noi: un po' di senso c'è;
    Dedicato a Moratti e Tronchetti Provera e Galliani (e mi sto tenendo sulla sedia per non bestemmiare oltre). Mamma mia, il Signore ce ne scampi;
    Dedicato ai maestri Lippi, Trapattoni, Capello, Ancelotti (nel suo piccolo), Sacchi, Zoff. I loro fantasmi si agitavano nelle vittorie juventine di questa stagione;
    Dedicato agli interisti, nel loro bene e nel loro male, sinceramente. Non all'Inter (alla fine che colpa ne ha un inossidabile campione come Zanetti, ad esempio?), ma proprio agli interisti tifosi. A coloro cioè che credevano ciecamente di averci eliminato per sempre dopo Calciopoli e i vantaggi che hanno ottenuto nel vincere in 5 o 6 anni tutto quanto non hanno festeggiato in decine di anni precedenti fallimentari. Poveri illusi, poveri interisti. Penso anche ai rosiconi vip interisti come Bonolis, per scrivere un nome;
    Dedicato al presidentissimo Boniperti e ai due Agnelli, Umberto e Gianni. E perchè no, anche all'Andrea, che ne ha di tempo per crescere;
    Dedicato allo straordinario e inimitabile Capitano. L'uomo Del Piero e il ragazzo Alex. Il campione che vuole giocare sempre e che non si abbandona alle lacrime nemmeno all'addio forzato;
    Dedicato a quelli che blaterano insospettabilmente che sul 2-0 a proprio favore, a metà primo tempo, avrebbero vinto facilmente o quasi. Forse i rossoneri non hanno visto la partita Napoli - Juventus dell'andata. Ma può essere che sbaglio io. Ai posteri l'ardua sentenza;
    Dedicato ai capelli ricresciuti del nostro Conte e ai denti ingialliti dell'avversario Allegri, duellanti dialettici come non mai (ma si sa chi è il ricco e chi è il povero, alla fine della fiera);
    Dedicato ai troppi pareggi contro le piccole (che non fanno vincere di solito i campionati, accidenti) e anche ai troppi big match vinti (le cosiddette gare da 6 punti);
    Dedicato all'imbattibilità e ai record infranti e ri-stabiliti (superata l'era capelliana milanista, bel colpo).

    Roberto (da Milano)

    RispondiElimina